Concerto per Carlo. I commenti degli artisti (parte 1)
Testata: CANTI RIBELLI
Data:21 gennaio 2014Tipologia: Recensione
Locazione in archivio
Stato:Solo testoLocazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Cantiribelli,Cantiribelli 2014-01-21
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Parola agli artisti
40 anni di Musica Alternativa si sono (re)incontrati lo scorso 16 Dicembre a Milano per il Concerto per Carlo. Dopo Marco Venturino e Walter Jeder, Cantiribelli vi propone i commenti di tutti gli artisti che sono saliti sul palco.
Oggi è la volta di Fabrizio Marzi, Fabio Constantinescu, Gabriele Marconi, Francesco Mancinelli e Skoll.
Fabrizio Marzi
Su questo concerto è già stato scritto molto anche se solo nei prossimi anni ci si renderà conto della portata politica di questo evento. Gli attestati di stima per tutti quelli che si sono esibiti sul palco non sono mancati. Alcuni davvero toccanti, segno che siamo stati all’altezza delle aspettative. Oltre ogni previsione.
Vorrei però ringraziare gli organizzatori del spettacolo a cominciare da Guido Giraudo e da Claudio Volante nonché tutti i ragazzi dello staff che si sono prodigati “eroicamente” prima, durante e dopo il concerto. Carlo sarà stato orgoglioso di tutti noi e da lassù anche lui, a modo suo, ci ha dato la forza interiore di emozionarci e di emozionare.Avevo anche pensato più volte di lasciar perdere tutto.
Fabio Constantinescu
È stato bellissimo passare dal timore di sbagliare al sentirmi letteralmente elettrizzato da questa esperienza unica ed irripetibile, in una serata davvero storica!
Gabriele Marconi
Un concerto indimenticabile. Un evento che resterà nella storia della musica “nostra”. Una fiammata di energia per questo periodo buio.
Francesco Mancinelli
Il modernismo ateo e conformista non concosce più il significato del Rito Comunitario, soprattutto non riconosce più il Culto della Memoria, quella che lega per capirci nonni, padri, figli, nipoti, quello che unisce oltre ogni tempo spazio, i vivi ai morti, e li fa marciare fianco a fianco, e li fa cantare insieme attorno allo stesso Fuoco. Possiamo dircelo con la massima tranquillità, siamo dei privilegiati; non tutti hanno questo patrimonio spirituale a cui attingere per rigenerarsi . Lo chiamiamo Concerto … ma è molto molto di più.
Ancora un grazie e un forte abbraccio a Guido, alla Lorien, agli splendidi camerati di Lealtà ed Azione, a Elisa e Daniela che ci hanno supportato. Carlo dai Campi Elisi, ci ha guardato per un attimo e ci ha abbracciato, insieme agli altri nostri fratelli Massimo, Michele, Roberto e Cristian…
Skoll
Le canzoni di una vita, una comunità che si riunisce, il ricordo di chi hai “conosciuto” attraverso la sua musica, il palco che più delle altre volte si fa impegnativo… si potrebbero scrivere moltissime cose. L’immagine più nitida, però, è quella di chi la musica alternativa la fa un po’ tutti i giorni… di noi. Noi seduti ai lati del palco, in attesa di salire a cantare le canzoni degli Amici del Vento, oppure tornati a sedere dopo aver già cantato e suonato. Tutti insieme, come non era mai capitato.
Anche questa è la differenza tra la nostra musica e quella degli altri: eravamo tutti insieme, non come semplici spettatori o artisti gelosi dei propri spazi che vedono negli altri dei semplici “colleghi” o “competitori”, ma come parte di un unico coro che partecipa, canta, sostiene chi è alle prese con quel palco. Tutti uniti a cantare quelle canzoni. Le canzoni di una vita.