RIDONO I RIVI
Anno: 1928
Gruppo:
Testo: Benito MussoliniMusica: Giuseppe Torresi
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Ridon tremuli i rii. tra la fiorita
erba nel languore del dė novello
mentre la Primavera esce vestita
nell'oro verde del suo broccatello.
Ridono i rivi. Ed ella vien smarritamente,
cantando il suo cantar pių bello:
i fiori tocca colle rosee dita e scintilla
ogni fior come un gioiello.
Ridono i rivi cilestrini.
Mai dolce cosė un musica fu udita
o Primavera dai fioretti gai.
Ridono, vivi, i rivi cilestrini
e sembra che d'intorno erri smarrita
una tua melodia, o Boccherini.
erba nel languore del dė novello
mentre la Primavera esce vestita
nell'oro verde del suo broccatello.
Ridono i rivi. Ed ella vien smarritamente,
cantando il suo cantar pių bello:
i fiori tocca colle rosee dita e scintilla
ogni fior come un gioiello.
Ridono i rivi cilestrini.
Mai dolce cosė un musica fu udita
o Primavera dai fioretti gai.
Ridono, vivi, i rivi cilestrini
e sembra che d'intorno erri smarrita
una tua melodia, o Boccherini.