L'ALPINO E' SEMPRE BELLO
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Testo e musica: (Anonimo)Menu
Quando ad un vil borghese
gli tocca il gran destino
di diventare Alpino,
diventa bel e bul.
Miracolo del sangue
che scorre nel cervello:
l'Alpino è sempre bello,
in tutte le occasion.
È bello appena alzato,
chè, aperto appen le ciglia,
fa l'occhiolin di triglia
al vuoto tascapan.
È bello quando prova
se tutto è sempre a posto,
se il petto è saldo, e tosto
è il garretto ognor.
È bello quando porta
quei... necessèr da viaggio,
che aumenta il suo tiraggio
ed il sudante ardor.
È splendido, è divino
l'Alpin, quando va a caccia,
e punta la beccaccia,
e il pollastrello ancor.
Se canta, è un cherubino,
se balla, è un angioletto,
se beve, è un agnelletto
che meglio è non toccar.
E' sempre bello, insomma:
in guerra, oppure in pace;
se parla, oppur se tace;
sull'alpe, o in riva al mar.
Ma il bello è allorché quando
ritorna al suo paese
vestito da borghese,
che resta sempre Alpin.
Alpino (e quindi bello)
nel bere, nel cantare,
Alpin nel camminare,
e Alpino in fondo al cuor.
gli tocca il gran destino
di diventare Alpino,
diventa bel e bul.
Miracolo del sangue
che scorre nel cervello:
l'Alpino è sempre bello,
in tutte le occasion.
È bello appena alzato,
chè, aperto appen le ciglia,
fa l'occhiolin di triglia
al vuoto tascapan.
È bello quando prova
se tutto è sempre a posto,
se il petto è saldo, e tosto
è il garretto ognor.
È bello quando porta
quei... necessèr da viaggio,
che aumenta il suo tiraggio
ed il sudante ardor.
È splendido, è divino
l'Alpin, quando va a caccia,
e punta la beccaccia,
e il pollastrello ancor.
Se canta, è un cherubino,
se balla, è un angioletto,
se beve, è un agnelletto
che meglio è non toccar.
E' sempre bello, insomma:
in guerra, oppure in pace;
se parla, oppur se tace;
sull'alpe, o in riva al mar.
Ma il bello è allorché quando
ritorna al suo paese
vestito da borghese,
che resta sempre Alpin.
Alpino (e quindi bello)
nel bere, nel cantare,
Alpin nel camminare,
e Alpino in fondo al cuor.