Canzoni

VIVANDIERA

Anno: 1930

Gruppo:

Testo: Bixio Cherubini
Musica: Ermenegildo Rusconi

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Sotto il più cocente solleon,
terminato il campo e le istruzion,
fanti e bersaglieri,
genio e granatieri
ritornavano lieti alla legion...
V'era in ogni strofa un sol pensier
per la vivandiera del quartier:
«Forza, marmitton...
«canta la canzon!..»
e cantava tutto il battaglion:

— Oh vivandiera del quartiere militar,
per questa sera al fianco mio dovrai marciar...
Se ognuno ti vorrà,
faremo in società;
la via gerarchica però non ci sarà...
Della bandiera tu possiedi i tre color:
un viso bianco e sulla bocca, ch'è un amor,
v'è il rosso porporin...
E il fantaccin
rimane al verde... per mangiare al bettolin!


E' passata ormai la gioventù...
or son pochi reduci e non più:
quegli antichi fanti,
lieti ed esultanti
si ritrovano al circolo laggiù...
Vecchi tamburrini e trombettier...
c'è la vivandiera del quartier
curva dall'età,
sente in ansietà
la canzone di tanti anni fa:

Oh vivandiera del quartiere militar
per questa sera al fianco mio dovrai marciar..
Doman si partirà,
ci rivedrem chissà?
Addio mia bella che l'armata se ne va..
Come una volta dacci un buon bicchier divin
ci parrà ancora di gremire il bettolin..
Oh vivandiera, tu
non canti più?
Ella sorride; ma una lagrima vien giù..


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Su, vivandiera, su...
non sospirare più,
che cosa importa se non c'è la gioventù?
Se un dì la Patria alla frontiera chiamerà,
il vecchio fante sempre giovane sarà...
Noi tornerem lassù...
ed anche tu... —
Anch'io con voi — E gli occhi suoi non piangoli più.