LEGGENDA TIBETANA
Anno: 1928
Gruppo:
Testo: Neti De MariaMusica: G. Vallaro
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I cavalier del Tibet sussurrano fra lor
D'un castel misterioso tutto splendente d'or
Dove beltà, votate a Deità feroce,
Vivono condannate a eterna castità,
Un arcano poter vieta il passo al manier.
Cuor vagabondi, i fieri cavalieri
Vanno pel mondo sol per dimenticar
Cuor vagabondi che cercan baci audaci
Per obliar l'amore del Tibet tentator
Per obliar l'amore del Tibet tentator.
Splendente di bravura un cavalier un dì
Fra quelle sacre mura a penetrar riusci :
Discinte, inghirlandate le sacre schiave scorse
E le lor labbra morse con baci senza fin,
Egli sol colse il tior dei virginei cuor.
Cuor vagabondi, i fieri cavalieri
Vanno pel mondo sol per dimenticar
Cuor vagabondi che cercan baci audaci
Per obliar l'amore del Tibet tentator
Per obliar l'amore del Tibet tentator.
Ma ogni contaminata dal bacio dell'amor
Ebbe da mano armata trafitto il piccol cuor;
Lo strazio di quei fiori, che l'amore colse ardito,
Il cavalier fuggito, per sempre porta in cuor.
Per lenire il dolor cerca facili amor.
Cuor vagabondi, i fieri cavalieri
Vanno pel mondo sol per dimenticar
Cuor vagabondi che cercan baci audaci
Per obliar l'amore del Tibet tentator
Per obliar l'amore del Tibet tentator.
D'un castel misterioso tutto splendente d'or
Dove beltà, votate a Deità feroce,
Vivono condannate a eterna castità,
Un arcano poter vieta il passo al manier.
Cuor vagabondi, i fieri cavalieri
Vanno pel mondo sol per dimenticar
Cuor vagabondi che cercan baci audaci
Per obliar l'amore del Tibet tentator
Per obliar l'amore del Tibet tentator.
Splendente di bravura un cavalier un dì
Fra quelle sacre mura a penetrar riusci :
Discinte, inghirlandate le sacre schiave scorse
E le lor labbra morse con baci senza fin,
Egli sol colse il tior dei virginei cuor.
Cuor vagabondi, i fieri cavalieri
Vanno pel mondo sol per dimenticar
Cuor vagabondi che cercan baci audaci
Per obliar l'amore del Tibet tentator
Per obliar l'amore del Tibet tentator.
Ma ogni contaminata dal bacio dell'amor
Ebbe da mano armata trafitto il piccol cuor;
Lo strazio di quei fiori, che l'amore colse ardito,
Il cavalier fuggito, per sempre porta in cuor.
Per lenire il dolor cerca facili amor.
Cuor vagabondi, i fieri cavalieri
Vanno pel mondo sol per dimenticar
Cuor vagabondi che cercan baci audaci
Per obliar l'amore del Tibet tentator
Per obliar l'amore del Tibet tentator.