INNO ALLA VERGINE DEL ROSARIO
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Testo e musica: Umberto Grassi (Don)Menu
O del Cielo Regina possente,
Vergin bella, di sole vestita;
a Te, fonte perenne di vita,
sitibondo sospira il mortal.
Deh! al meschino, che geme,
che sente, di quai voci risuona la terra,
il Tuo labbro, pietosa, disserra;
lo conforta in quest'ora fatal
Porgi, Madre, quest'umili preghi
de la pace al supremo Dator,
e 'l Tuo santo Rosario ci leghi
in un vincolo solo d'amor!
Tu sei '1 Cedro che il Libano odora,
Tu de' campi l'Oliva spiciosa;
il Cipresso, la Palma, la Rosa,
Tu sei '1 Giglio dal niveo candor.
Salve, salve, felice Signora!
Da le nostre contrade a l'algenti
desolate regioni, fidenti
tutti invocan Te, Madre d'amor.
Porgi, Madre, quest'umili preghi
de la pace al supremo Dator,
e 'l Tuo santo Rosario ci leghi
in un vincolo solo d'amor!
Vergin donna, terribile e forte
come in campo schierata legione,
ne la fiera, ne l'aspra tenzone,
ci soccorri, c'infondi virtù.
O Beata, nel dì che la morte regnerà
su quest'arido frale,
fa' che l'alma, il sorriso eternale,
venga Teco a godere lassù.
Porgi, Madre, quest'umili preghi
de la pace al supremo Dator,
e 'l Tuo santo Rosario ci leghi
in un vincolo solo d'amor!