INNO DI GUERRA
Anno: 1936
Gruppo:
Testo: Nilla MarchisioMusica: Irene Marozzo della Rocca
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O fratelli, dall'alpi a Sicilia,
È suonata la diana di guerra,
Tutta in armi, è l'Itala terra,
Già protesa, ver l'alto destin.
Uno è il grido del popolo invitto,
Nella gloria del fulgido sol,
Uno il motto "tiriamo diritto”
Dio lo vuole, se il Duce lo vuol.
Van per l'ambe le squadre gagliarde,
Sul cammino che il Duce ha segnato,
Le sospinge la ruota del fato,
Vendicando, l'oltraggio d'un dì.
Uno è il grido del popolo invitto,
Nella gloria del fulgido sol,
Uno il motto "tiriamo diritto”
Dio lo vuol, se il Duce lo vuol.
Già i cuori son fisi alla meta,
Animati da fiamma non doma,
Già l'ascesa imperiale di Roma,
Ora e sempre consacro il Signor.
Uno è il motto "tiriamo diritto”
Che dispiega dell'aquile il voi.
La vittoria del popolo invitto,
Dio la vuole, se il Duce la vuol.
È suonata la diana di guerra,
Tutta in armi, è l'Itala terra,
Già protesa, ver l'alto destin.
Uno è il grido del popolo invitto,
Nella gloria del fulgido sol,
Uno il motto "tiriamo diritto”
Dio lo vuole, se il Duce lo vuol.
Van per l'ambe le squadre gagliarde,
Sul cammino che il Duce ha segnato,
Le sospinge la ruota del fato,
Vendicando, l'oltraggio d'un dì.
Uno è il grido del popolo invitto,
Nella gloria del fulgido sol,
Uno il motto "tiriamo diritto”
Dio lo vuol, se il Duce lo vuol.
Già i cuori son fisi alla meta,
Animati da fiamma non doma,
Già l'ascesa imperiale di Roma,
Ora e sempre consacro il Signor.
Uno è il motto "tiriamo diritto”
Che dispiega dell'aquile il voi.
La vittoria del popolo invitto,
Dio la vuole, se il Duce la vuol.