Canzoni

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Testo: Giacomo Guidazio
Musica: A. Gera

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• Lettera C

Tolti al fin da' gravi studi,
Su, compagni, a la palestra,
Che co' suoi giocondi ludi
A le forti opere addestra!

E lo studio la scintilla.
De lo spirto e l'alimento,
Ma che son, se il piè vacilla,
Cuor, pensiero e senttmeuto?

Langue il fiore e si scolora
Posto io aura troppo queta,
Pute l’onda della gora.
Se audar oltre le si vieta;

Perchè tutto al moto cede
Su la terra e ne l'empirò,
E le stelle ne fan fede
Con l'eterno loro giro.

E già in tempo più remoto
Rafforzava sua virtù
Con la corsa, il disco, il nuoto
La romana gioventù,

Gioventù, cui già la chioma
Porse lieta la vittoria
E che l'alma nostra Roma
Fece simbolo di gloria.

E noi pur,itala prole,
Mentre in fronte ci risplende
De' nostr'anni verdi il sole,
Che ad egregie cose accende,

Stampiam orma non indegna
Con il senno e con la mano,
E prendiam per nostra insegna:
"Mente sana in corpo sano,,!