Canzoni

E CANTA… CANTA…

Anno:

Gruppo:

Testo: E. Bonagura
Musica: A. Alfier

Menu


Nel porto s'è ancorato
un bastimento grosso
che va pel mare calmo
e sfida il mare mosso
(che va pel mare calmo
e sfida il mare mosso)
e più velocemente corre
pel Mare Rosso.

E canta, canta, non ti scantar
che in Abissinia
vogliamo andar!


Laggiù nella Somalia
laggiù nell'Eritrea,
mentre la truppa sogna
di vivere in trincea
(mentre la truppa sogna
di vivere in trincea)
un italiano canta
e un Ascaro si bea,

E canta, canta, non ti scantar
che in Abissinia
vogliamo andar!


Bruno e Vittorio han detto
al Grande Genitore
noi sismo gli Aquilotti
che ti faremo onore,
(noi siamo gli Aquilotti
che ti faremo onore)
il Duce li ha guardati
e se li è stretti al cuore.

E canta, canta, non ti scantar
che in Abissinia
vogliamo andar!


O madre a cui la patria
domanda nuovi eroi
tu piangi e sei felice
d'offrire i figli tuoi,
(tu pianai e sei felice
d'offrire i figli tuoi)
che il Duce ci ha mandato
per primi i figli suoi.

E canta, canta, non ti scantar
che in Abissinia
vogliamo andar!


Un piccolo Balilla
ha scritto a un Generale:
mentre la mappa io studio
dell’Africa Orientale,
(Mentre la mappa io studio
dell’Africa Orientale)
tu avanza alla conquista
di quella originale.

E canta, canta, non ti scantar
che in Abissinia
vogliamo andar!


Appena oltrepassato
lo stretto di Messina,
chi pensa a una brunetta,
chi scrive a una biondina
(chi pensa a una brunetta
chi scrive a una biondina)
chi sobria addirittura
d'amare un'abissina.

E canta, canta, non ti scantar
che in Abissinia
vogliamo andar!


Quando la Patria e il Duce
si devono servire,
e bello il comandare
ma e santo l'obbedire
(è bello il comandare
ma è santo l'obbedire)
e noi già siamo pronti
a vincere o a morire.

E canta, canta, non ti scantar
che in Abissinia
vogliamo andar!


Avevo un bel pugnale
avevo un gagliardetto,
e adesso che m'han dato
un elmo ed un moschetto
(e adesso che m'han dato
un elmo ed un moschetto)
farò che una medaglia
scintilli sul mio petto.

E canta, canta, non ti scantar
che in Abissinia
vogliamo andar!


Non posso precisarti
quale sarà il programma,
però tu starti allegra
e stai accorta a mamma
(però tu statti allegra
e stai accorta a mamma)
e ad Addis Abeba
mandami un telegramma,

E canta, canta, non ti scantar
che in Abissinia
vogliamo andar!


Soldati della Patria,
soldati del dovere,
come si può tremare,
cosa si può temere
(come si può tremare,
cosa si può temere)
quando s'ha un Re soldato
e un Duce bersagliere.

E canta, canta, non ti scantar
che in Abissinia
vogliamo andar!