ITALIA REDENTA
Anno:
Gruppo:
Testo: Giovanni CristoforiMusica: Cesare Rossi
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O fratelli, che l’ansia dolente
racchiudendo nel fondo del cuore,
per la Patria l’indomito ardore
conservaste nel petto fedel,
ecco: il sogno di tutta una gente,
serva un giorno tra l’Alpe ed il mare,
già si compie in quest’ alba, che appare
tra sanguigni bagliori nel ciel.
Avanti, Savoia!
dal balzo redento
risponde di Trento
la voce fedel.
Per la cerchia infinita dei monti,
ove parla di Roma la storia,
si diffonde come inno di gloria
delle nostre legioni il clamor....
A quel suono sollevan le fronti
su dall’ Istria fratelli gagliardi,
sospingendo lontano gli sguardi
verso l’onda che bacia Salvor.
Dovunque d’Italia
sia sparsa la prole
fiammeggia nel sole,
o bel tricolor!
O fratelli, dai borghi redenti,
di Trieste dal libero lido,
squilli al vento fatidico il grido,
che l’Italia al cimento guidò:
«Sempre avanti, Savoia!» Fidenti
della Patria nei sacri destini,
scriverem colla spada i confini,
che a noi Dante per meta segnò.
Col nome d’Italia
trasvoli la prora
sul mar che, Signora,
Venezia solcò!
racchiudendo nel fondo del cuore,
per la Patria l’indomito ardore
conservaste nel petto fedel,
ecco: il sogno di tutta una gente,
serva un giorno tra l’Alpe ed il mare,
già si compie in quest’ alba, che appare
tra sanguigni bagliori nel ciel.
Avanti, Savoia!
dal balzo redento
risponde di Trento
la voce fedel.
Per la cerchia infinita dei monti,
ove parla di Roma la storia,
si diffonde come inno di gloria
delle nostre legioni il clamor....
A quel suono sollevan le fronti
su dall’ Istria fratelli gagliardi,
sospingendo lontano gli sguardi
verso l’onda che bacia Salvor.
Dovunque d’Italia
sia sparsa la prole
fiammeggia nel sole,
o bel tricolor!
O fratelli, dai borghi redenti,
di Trieste dal libero lido,
squilli al vento fatidico il grido,
che l’Italia al cimento guidò:
«Sempre avanti, Savoia!» Fidenti
della Patria nei sacri destini,
scriverem colla spada i confini,
che a noi Dante per meta segnò.
Col nome d’Italia
trasvoli la prora
sul mar che, Signora,
Venezia solcò!