CANTO ABISSINO
Anno: 1936
Gruppo:
Testo: A. MaisaniMusica: A. Vitale
Menu
Sull’alti pian, sui monti e sul mare,
dovunque passano Schiere Romane,
la nostra terra or si rinnovella,
ride di gioia e diventa bella.
Non più servaggio
non più, catene
di vii retaggio
né dure pene:
Fratelli uniamoci
lieti stringiamoci
coi Pionieri di Civiltà.
Tutti v’aspettano, Camicie Nere,
Romano è il sangue delle vostre vene,
il vostro volto è di Luce e Gloria,
il vostro grido è: Vita e Vittoria!
Non più servaggio
non più, catene
di vii retaggio
né dure pene:
Fratelli uniamoci
lieti stringiamoci
coi Pionieri di Civiltà.
O rive quiete del bel Daua-Parma,
ambe dorate ed oasi di palma,
di Mussolini il segno è già evidente,
Badoglio e Oraziani vi han redente!
Non più servaggio
non più, catene
di vii retaggio
né dure pene:
Fratelli uniamoci
lieti stringiamoci
coi Pionieri di Civiltà.
dovunque passano Schiere Romane,
la nostra terra or si rinnovella,
ride di gioia e diventa bella.
Non più servaggio
non più, catene
di vii retaggio
né dure pene:
Fratelli uniamoci
lieti stringiamoci
coi Pionieri di Civiltà.
Tutti v’aspettano, Camicie Nere,
Romano è il sangue delle vostre vene,
il vostro volto è di Luce e Gloria,
il vostro grido è: Vita e Vittoria!
Non più servaggio
non più, catene
di vii retaggio
né dure pene:
Fratelli uniamoci
lieti stringiamoci
coi Pionieri di Civiltà.
O rive quiete del bel Daua-Parma,
ambe dorate ed oasi di palma,
di Mussolini il segno è già evidente,
Badoglio e Oraziani vi han redente!
Non più servaggio
non più, catene
di vii retaggio
né dure pene:
Fratelli uniamoci
lieti stringiamoci
coi Pionieri di Civiltà.