INNO DI GUERRA
Anno: 1915
Gruppo:
Testo: Ubaldo ScottiMusica: Michele Novaro
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Figliuoli d’Italia,
dall’Alpe e dal mare
il grido di guerra
s’intende echeggiare:
Trieste ci chiama;
di Lissa dall’onde
lugubre risponde
dei morti l’appel!
Corriamo alla guerra,
voliamo alla gloria:
sull’Alpi vittoria
ci aspetta e sul mar!
D’Asburgo il decrepito
impero si sfascia,
l’uccello bicipite
la preda già lascia:
da Trento in catene
il grido di Dante
con furia incessante
i vivi chiamò.
Corriamo alla guerra,
voliamo alla gloria:
sull’Alpi vittoria
ci aspetta e sul mar!
O martiri santi,
caduti a Belfiore,
l’Italia rivendica
il vostro dolore:
la forca risplende,
qual lama affilata,
diritta levata
su chi v’impiccò!
Corriamo alla guerra,
voliamo alla gloria:
sull’Alpi vittoria
ci aspetta e sul mar!
Ripassi il Danubio
la ciurma grifagna:
è fatto pei barbari
il suol d’Alemagna.
La gente latina
rovescia la soma;
la forza di Roma
ritorna a regnar!
Corriamo alla guerra,
voliamo alla gloria:
sull’Alpi vittoria
ci aspetta e sul mar!
In testa agli eserciti,
Leon di Caprera,
volteggia fiammante
la nostra bandiera;
o stirpe Sabauda,
in terra e sul mare
discendi a mostrare
l’antico valor!
Corriamo alla guerra,
voliamo alla gloria:
sull’Alpi vittoria
ci aspetta e sul mar!
Figliuoli d’Italia,
uniti in coorte,
pei nostri destini
sfidiamo la morte;
i bimbi sorridano,
incìtin le madri:
sui vandali e i ladri
s’avventi il furor!
Corriamo alla guerra,
voliamo alla gloria:
sull’Alpi vittoria
ci aspetta c sul mar!
dall’Alpe e dal mare
il grido di guerra
s’intende echeggiare:
Trieste ci chiama;
di Lissa dall’onde
lugubre risponde
dei morti l’appel!
Corriamo alla guerra,
voliamo alla gloria:
sull’Alpi vittoria
ci aspetta e sul mar!
D’Asburgo il decrepito
impero si sfascia,
l’uccello bicipite
la preda già lascia:
da Trento in catene
il grido di Dante
con furia incessante
i vivi chiamò.
Corriamo alla guerra,
voliamo alla gloria:
sull’Alpi vittoria
ci aspetta e sul mar!
O martiri santi,
caduti a Belfiore,
l’Italia rivendica
il vostro dolore:
la forca risplende,
qual lama affilata,
diritta levata
su chi v’impiccò!
Corriamo alla guerra,
voliamo alla gloria:
sull’Alpi vittoria
ci aspetta e sul mar!
Ripassi il Danubio
la ciurma grifagna:
è fatto pei barbari
il suol d’Alemagna.
La gente latina
rovescia la soma;
la forza di Roma
ritorna a regnar!
Corriamo alla guerra,
voliamo alla gloria:
sull’Alpi vittoria
ci aspetta e sul mar!
In testa agli eserciti,
Leon di Caprera,
volteggia fiammante
la nostra bandiera;
o stirpe Sabauda,
in terra e sul mare
discendi a mostrare
l’antico valor!
Corriamo alla guerra,
voliamo alla gloria:
sull’Alpi vittoria
ci aspetta e sul mar!
Figliuoli d’Italia,
uniti in coorte,
pei nostri destini
sfidiamo la morte;
i bimbi sorridano,
incìtin le madri:
sui vandali e i ladri
s’avventi il furor!
Corriamo alla guerra,
voliamo alla gloria:
sull’Alpi vittoria
ci aspetta c sul mar!