VITTORIA
Anno: 1936
Gruppo:
Testo: Nino RastelliMusica: Dino Olivieri
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Sposa, tu che vegli e preghi ancor,
mamma, tu che un bimbo stringi al cor,
destalo, che mentre il sole nascerà
egli ascolterà
il papà tra mille eroi cantar,
oltre il monte e oltre il mar
Vittoria,
distendi l’ali al vento:
è giunto il gran monento,
Vittoria, vola, va.
Vittoria,
plasmata coi pugnali,
nel grido senza eguali,
di “Roma e Civiltà”,
sul canto va
di chi ritornerà.
e chi non torna più
vivrà con te lassù!
Qual vision dai Sette Colli in fior,
s’erge al sol il Grande Annunziator:
“Popolo, Badoglio lungo l’ambe d’or,
passa vincitor!”.
… Pare allor, la terra, al suo parlar,
palpitar dall’Alpi al mar.
Vittoria,
distendi l’ali al vento:
è giunto il gran monento,
Vittoria, vola, va.
Vittoria,
plasmata coi pugnali,
nel grido senza eguali,
di “Roma e Civiltà”,
sul canto va
di chi ritornerà.
e chi non torna più
vivrà con te lassù!
Vittoria,
sei l’aquila littoria,
che porta in ciel la gloria
tra fiamme tricolor!
mamma, tu che un bimbo stringi al cor,
destalo, che mentre il sole nascerà
egli ascolterà
il papà tra mille eroi cantar,
oltre il monte e oltre il mar
Vittoria,
distendi l’ali al vento:
è giunto il gran monento,
Vittoria, vola, va.
Vittoria,
plasmata coi pugnali,
nel grido senza eguali,
di “Roma e Civiltà”,
sul canto va
di chi ritornerà.
e chi non torna più
vivrà con te lassù!
Qual vision dai Sette Colli in fior,
s’erge al sol il Grande Annunziator:
“Popolo, Badoglio lungo l’ambe d’or,
passa vincitor!”.
… Pare allor, la terra, al suo parlar,
palpitar dall’Alpi al mar.
Vittoria,
distendi l’ali al vento:
è giunto il gran monento,
Vittoria, vola, va.
Vittoria,
plasmata coi pugnali,
nel grido senza eguali,
di “Roma e Civiltà”,
sul canto va
di chi ritornerà.
e chi non torna più
vivrà con te lassù!
Vittoria,
sei l’aquila littoria,
che porta in ciel la gloria
tra fiamme tricolor!