SCRIVIMI
Anno: 1936
Gruppo:
Testo: Enrico FratiMusica: Giovanni Raimondo
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Quando tu sei partita
mi hai donato una rosa
oggi è triste e sfiorita
come questo mio cuor.
L'ho bagnata di pianto
per ridarle la vita
ma il tuo amore soltanto
la può far rifiorir.
Scrivimi,
non tenermi più in pena.
Una frase, un rigo appena
calmeranno il mio dolor.
Sarà forse l'addio
che puoi dare al cuore mio.
Scrivimi,
non lasciarmi così.
Tu non scrivi e non torni,
ti sei fatta di gelo,
così passano i giorni
senza amore per me.
Mentre folle ti chiamo
forse un altro ti bacia,
ed io solo, che t'amo,
devo pianger per te.
Scrivimi,
non tenermi più in pena.
Una frase, un rigo appena
calmeranno il mio dolor.
Sarà forse l'addio
che puoi dare al cuore mio.
Scrivimi,
non lasciarmi così.
È tua madre che mi scrive
che tu sposi un gran signor.
Questo gelido addio
è un insulto all'amor mio.
Scrivimi,
che felice sei tu…
mi hai donato una rosa
oggi è triste e sfiorita
come questo mio cuor.
L'ho bagnata di pianto
per ridarle la vita
ma il tuo amore soltanto
la può far rifiorir.
Scrivimi,
non tenermi più in pena.
Una frase, un rigo appena
calmeranno il mio dolor.
Sarà forse l'addio
che puoi dare al cuore mio.
Scrivimi,
non lasciarmi così.
Tu non scrivi e non torni,
ti sei fatta di gelo,
così passano i giorni
senza amore per me.
Mentre folle ti chiamo
forse un altro ti bacia,
ed io solo, che t'amo,
devo pianger per te.
Scrivimi,
non tenermi più in pena.
Una frase, un rigo appena
calmeranno il mio dolor.
Sarà forse l'addio
che puoi dare al cuore mio.
Scrivimi,
non lasciarmi così.
È tua madre che mi scrive
che tu sposi un gran signor.
Questo gelido addio
è un insulto all'amor mio.
Scrivimi,
che felice sei tu…