FIGLI DEL NEMICO
Anno: 1999
Gruppo: WELTANSCHAUNG
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Quel bimbo straniero
il suo sguardo sperduto
un timido accenno
nel darmi la mano
No non posso rimanere fermo
non mi importa
anche se son figli del nemico
Questo mondo ormai non ha più senso
ci son giorni in cui
mi sembra di esser sceso giù all'inferno
Laggiù tu hai lasciato
le tue speranze un futuro sereno
laggiù ti han regalato
solo del gas e del fumo nero.. Andrei
ed io lo sentivo
non potevo star fermo
aveva bisogno
di un conforto un sostegno
si è trattato sai
di uno scherzo infame
eran gli anni del progresso
e del nucleare
E si resta qui
ad aspettare
mentre gli anni passano
i giorni le ore
il suo sguardo sperduto
un timido accenno
nel darmi la mano
No non posso rimanere fermo
non mi importa
anche se son figli del nemico
Questo mondo ormai non ha più senso
ci son giorni in cui
mi sembra di esser sceso giù all'inferno
Laggiù tu hai lasciato
le tue speranze un futuro sereno
laggiù ti han regalato
solo del gas e del fumo nero.. Andrei
ed io lo sentivo
non potevo star fermo
aveva bisogno
di un conforto un sostegno
si è trattato sai
di uno scherzo infame
eran gli anni del progresso
e del nucleare
E si resta qui
ad aspettare
mentre gli anni passano
i giorni le ore