L'ITALIA INDIFFERENTE
Menu
Benvenuti al museo delle idee
al cimitero di una civiltà
dove il denaro viene sempre prima
anche prima della dignità
dove non c’è più tempo
per fermarsi a pensare,
dove non c’è più
voglia di ricordare.
Benvenuti in questo paese
dove per sete di potere
svendono Dio, il proprio io
e ideali da quattro lire
dove libri di storia
raccontano una falsa verità
e la giustizia è
una bilancia scassata
e c’è sempre meno libertà.
Dorme l’Italia indifferente
l’Italia benpensante
con la sua ipocrisia.
Dorme nel suo triste castello
del c’era una volta..
il telefonino spento
al lieve sospiro del vento.
Benvenuti nel regno dell’indifferenza
in cui si parla, non si ascolta più
dove sei solo massa, si solo la gente
più niente, non ci se più tu
dove tutto è mito
e niente è storia
dove i veri eroi
non hanno pace,
memoria e gloria.
Dorme l’Italia indifferente
col suo falso buonsenso
e la sua ipocrisia.
Dorme nel suo triste castello
del c’era una volta..
il telefonino spento
al lieve sospiro del vento.
E benvenuti in quest’Italia
clandestina e dolente
di politicanti narcisi
e arroganti,
quasi tutti quanti.
al cimitero di una civiltà
dove il denaro viene sempre prima
anche prima della dignità
dove non c’è più tempo
per fermarsi a pensare,
dove non c’è più
voglia di ricordare.
Benvenuti in questo paese
dove per sete di potere
svendono Dio, il proprio io
e ideali da quattro lire
dove libri di storia
raccontano una falsa verità
e la giustizia è
una bilancia scassata
e c’è sempre meno libertà.
Dorme l’Italia indifferente
l’Italia benpensante
con la sua ipocrisia.
Dorme nel suo triste castello
del c’era una volta..
il telefonino spento
al lieve sospiro del vento.
Benvenuti nel regno dell’indifferenza
in cui si parla, non si ascolta più
dove sei solo massa, si solo la gente
più niente, non ci se più tu
dove tutto è mito
e niente è storia
dove i veri eroi
non hanno pace,
memoria e gloria.
Dorme l’Italia indifferente
col suo falso buonsenso
e la sua ipocrisia.
Dorme nel suo triste castello
del c’era una volta..
il telefonino spento
al lieve sospiro del vento.
E benvenuti in quest’Italia
clandestina e dolente
di politicanti narcisi
e arroganti,
quasi tutti quanti.