ADDIO DEL VOLONTARIO ALL'INNAMORATA [ADDIO, MIA BELLA ADDIO]
Anno: 1848
Gruppo:
Testo: Carlo Alberto BosiMusica: (Anonimo)
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Addio, mia bella, addio,
l’armata se ne va ;
e se non partissi anch’io
sarebbe una viltà.
Non pianger, mio tesoro, (II.b)
forse ritornerò ;
ma se in battaglia io moro
in ciel ti rivedrò. (II.a)
La spada, le pistole,
lo schioppo l’ho con me :
allo spuntar del Sole (III.a)
io partirò da te.
Il sacco preparato
sull’omero mi sta ;
son uomo, e son soldato,
viva la libertà.
Non è fraterna guerra
la guerra ch’io farò ;
dall’italiana terra
l’estraneo caccerò.
L’antica tirannia
grava l’Italia ancor ;
io vado in Lombardia
incontro all’oppressor. (1)
Saran tremende l’ire,
grande il morir sarà !
Si mora, è un bel morire
morir per la libertà !
Tra quanti moriranno
forse ancor io morrò ;
non ti pigliare affanno,
da vile non cadò.
Se più del tuo diletto
tu non udrai parlar,
perito di moschetto,
per lui non sospirar
Io non ti lascio sola,
ti resta un figlio ancor;
nel figlio ti consola
nel figlio dell’amor.
Squilla la tromba, Addio,
l’armata se ne va :
un bacio al figlio mio ;
viva la libertà ! (XI.a) (2)
l’armata se ne va ;
e se non partissi anch’io
sarebbe una viltà.
Non pianger, mio tesoro, (II.b)
forse ritornerò ;
ma se in battaglia io moro
in ciel ti rivedrò. (II.a)
La spada, le pistole,
lo schioppo l’ho con me :
allo spuntar del Sole (III.a)
io partirò da te.
Il sacco preparato
sull’omero mi sta ;
son uomo, e son soldato,
viva la libertà.
Non è fraterna guerra
la guerra ch’io farò ;
dall’italiana terra
l’estraneo caccerò.
L’antica tirannia
grava l’Italia ancor ;
io vado in Lombardia
incontro all’oppressor. (1)
Saran tremende l’ire,
grande il morir sarà !
Si mora, è un bel morire
morir per la libertà !
Tra quanti moriranno
forse ancor io morrò ;
non ti pigliare affanno,
da vile non cadò.
Se più del tuo diletto
tu non udrai parlar,
perito di moschetto,
per lui non sospirar
Io non ti lascio sola,
ti resta un figlio ancor;
nel figlio ti consola
nel figlio dell’amor.
Squilla la tromba, Addio,
l’armata se ne va :
un bacio al figlio mio ;
viva la libertà ! (XI.a) (2)
Note
VARIANTI:II
II.a in ciel t'aspetterò.
II.b Io parto, o mio tesoro
III
III.a all'apparir del Sole
XI
XI.a Suonò la tromba, addio,
Note:
(1) Eran quasi tutti studenti. Saputa la dichiarazione di guerra, a Pisa, uno d'essi era salito sopra un banco dell'aula magna e aveva gridato ai compagni : « Chi ha sedici anni e non viene in Lombardia è un vile!». I più anziani avevan gridato : « Si vien tutti ! ». Ed erano corsi in fortezza ad arruolarsi. Quelli di Firenze e di Siena fecero altrettanto e partirono coi loro insegnanti. V'era tra essi lo scienziato pisano Leopoldo Pilla, che resistette eroicamente per più d! »ei ore e trovò con un manipolo di scolari la morte sul campo. Spirò dicendo; « Non ho fatto abbastanza per l'Italia! ».
(2) La prolungata resistenza degli studenti toscani permise all'esercito piemontese di concentrarsi a Coito e di vincervi la più bella battaglia del '48.
Successive versioni:
1941 II GUERRA MONDIALE Versi di: Rielaborazione Anonima
1944 REPUBBLICA SOCIALE Versi di: Rielaborazione Anonima