Canzoni

BELL'ITALIA, AMATE SPONDE

Anno: 1801

Gruppo:

Testo: Vincenzo Monti
Musica: (Anonimo)

Menu


Bell'Italia, amate sponde,
Pur vi torno a riveder !
Trema in petto e si confonde
L'alma oppressa dal piacer.

Tua bellezza, che di pianti
Fonte amara ognor ti fu,
Di stranieri e crudi amanti
T'avea posta in servitù.

Ma bugiarda e malsicura
La speranza fìa de' re :
Il giardino di natura
No, pei barbari non è.

Bonaparte al tuo periglio
dal mar libico volò:
vide il pianto del tuo ciglio,
e il suo fulmine impugnò.

Tremar l’Alpi e stupefatte
suoni umani replicar:
e l’eterne nevi intatte
d’armi e armati fiammeggiar ...

Di Marengo la pianura
al nemico la tomba diè:
il giardino di natura,
no, pei barbari non è.

Note

Note:



(1)



Nel1799 gli austriaci, alleati con i russi, ritornano in Lombardia e Vincenzo Monti ripara in Francia. Nel 1801, alcuni mesi dopo la battaglia di Marengo, rientra in Italia al seguito di Napoleone.



(2)



Nel maggio del 1800, Napoleone valicò le Alpi al passo del Gran San Bernardo cogliendo di sorpresa gli austriaci che furono poi battuti nella battaglia di Montebello.