Canzoni

FRATEL LI, SORGETE!

Anno: 1833

Gruppo:

Testo: Giuseppe Giusti
Musica: (Anonimo)

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Fratelli, sorgete,
La patria vi chiama ;
Snudate la lama
Del libero acciar.

Sussurran vendetta
Menotti e Borelli ;
Sorgete, fratelli.
La patria a salvar.

Dell'itala tromba
Rintroni lo squillo,
S'innalzi un vessillo,
Si tocchi l'altar.

Ai forti l'alloro,
Infamia agli imbelli :
Sorgete, fratelli,
La patria a salvar.

Note

Le stragi di Modena (26maggio 1831) ordinate dal Duca Franesco IV, nelle quali perirono Ciro Menotti e Giuseppe Borelli, ebbero in tutta Italia una eco di terrore e di dolore. Il crudele tiranno di Modena divenne oggetto di universale esecrazione. Due anni dopo, si sparse la voce in Toscana che Francesco IV, giovandosi dell'assenza del granduca Leopoldo andato a Napoli a prender moglie, capitasse a Firenze in incognito. « Non era vero (scrisse Ferdinando Martini a pag. 10.3 di Simpatie), ma la voce sola bastň perché, a detta della polizia medesima, i buoni sudditi toscani si amareggiassero, riguardando quella comparsa clandestina di forieri eventi. Gli studenti non si amareggiarono soltanto, parlarono e sparlarono, scrissero col carbone sui muri tutti gli improperi che il Duca si meritava; le stanze dell'Ussero echeggiarono di invettive, le strade di canti patriottici... ». Fu in quell'occasione, nel 1833, che Giuseppe Giusti (nato a Monsummano il 12 maggio 1809, morto a Firenze il 31 marzo 1850), allora studente a Pisa scrisse questo coro che a detta del suo condiscepolo Frassi, gli studenti cantarono poi «tutti insieme palpitando e fremendo» (Vita di G. Giusti, cap. 4°). Il coro fu pubblicato per la prima volta da Giosuč Carducci nell'edizione delle poesie del Giusti fatta dal Barbčra nel 1859.

(da “Inni di Guerra e Canti Patriottici del popolo italiano” Ed. Risorgimento, Milano,1915)