Canzoni

LA CARABINA DEL BERSAGLIERE

Anno: 1852

Gruppo:

Testo: Domenico Carbone
Musica: (Anonimo)

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Mia carabina, mia fidanzata,
dal di che in campo t’ho fulminato
dolce tripudio della mia mano,
amor dell'occhio con cui ti spiano,
io t'ho giurata la fede mia
sui vasti campi di Lombardia.
Giorno di nozze si ravvicina,
mia carabina.

Mia carabina. mettiti a festa;
nozze di sangue l'Adige appresta;
ti sarà dote l'aurea medaglia,
vinta nel foco della battaglia;
Altare, un colle preso d'assalto;
letto, la pietra d’un arduo spalto;
e tu d'ogni arma sarai regina,
mia carabina.

Mia carabina, tu sei fremente
come fanciulla pel damo assente.
Brami di guerra la danza orrenda
come fanciulla che il ballo attenda;
il fiero lampo che da te sorte
grida ai nemici: ruina e morte;
ed io rispondo: morte e ruina,
mia carabina.

Mia carabina, talor s'appanna
il terso acciaro della tua canna;
e la tua bocca sussurra e noma:
Roma e Venezia, Venezia e Roma.
Ed io rispondo: che più ti resta?
Lupa ti scuoti; Leon, ti desta,
La via si calchi di Nabresina, (1)
mia carabina. (2)

Mia carabina, tu mai non dici
- troppi sul campo sono i nemici -
chiedi sol quanti, per opra mia
mordon la terra nell’agonia.
E se ti metto la daga in testa,
sembri una sposa vestita a festa,
e meni orrenda carneficina,
mia carabina

Mia carabina, questi stranieri
spuntare i nostri pennacchi neri
dell'Alpi in vetta presto vedranno,
e i vanti in gola ricacceranno.
Tra le due schiatte pose natura
codeste rocche, codeste mura.
A ripigliarle Dio ti destina,
mia carabina.

Mia carabina, nessun ci segua;
il bersagliere passa e dilegua,
corre col vento, col tigre balza,
lo credi a fronte, dietro t'incalza.
Qua si sparpaglia, là si raduna,
pare e dispare la penna bruna,
ma con te sempre, con te cammina,
mia carabina.

Mia carabina, le nostre pròde
coi due gran becchi l'Aquila rode:
ond’è che, a punta di baionetta,
ti scrissi in calcio: Morte o vendetta!
S'io cado, il guardo tanto mi regga
che lo straniero fuggire io vegga;
e ancor sotterra siimi vicina,
mia carabina.

Note

Note:



(1)



Nabresina (Nabrežina in sloveno), dal 1927 Aurisina, è, assieme a Duino, la località principale del comune di Duino-Aurisina (TS). Alla meta del 1800 era un villaggio presso il confine jugoslavo.



(2)



Questa strofe fu intercalata dopo il 1859. In origine, suonava a questo modo:

Mia carabina, talor s'appanna — il vivo acciaro della tua canna — e la tua bocca con voce amara — par che mi dica: Pensa a Novara. — Per Dìo! quell'onta non ho merlato, — che sempre il petto volsi al Croato ; — sia ma­ ledetto chi a fuga inclina, — mia carabina ».







Successive versioni:



1941



LA CARABINA DEL BERSAGLIERE [V Strofe]



Periodo:



II Guerra Mondiale (riduzione a 5 strofe)