Canzoni

Anno: 1848

Gruppo:

Testo: David Chiossone
Musica: (Anonimo)

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• Lettera L

Fratelli, siam liberi,
siam liberi e forti,
del Prence e del popolo
son pari le sorti,
Alberto ci desta,
Alberto parlò,
leviamo la testa
al sol che spuntò.

Ma pur fra i tripudii
pensiamo ai caduti,
al giogo de’ popoli
all’Austria venduti,
non soffran l’esiglio
in italo suol ;
sia tronco l’artiglio
che servi li vuol.

L’ipocrita rabbia
l’invidia straniera,
nel fango gettarono
la nostra bandiera,
ma Iddio lo stendardo
d’Italia spiegò,
e il piano lombardo
col dito segnò.

Fratelli d’Italia
ci rafforzi il sorriso,
se il popolo è libero
non resti diviso,
siccome le braccia
sia forte il voler
a un suon di minaccia
sorgiamo guerrier !

Poiché noi siam liberi,
e Alberto ci desta,
del Prence e del popolo
sia piena la festa !
La spada, la spada !
D’Italia i color !
Dal cielo la strada
ci addita il Signor.