MAZZINI
Anno: 1851
Gruppo:
Testo: Francesco Dall'OngaroMusica: (Anonimo)
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Chi dice che Mazzini č in Alemagna,
Chi dice eh 'č tornato in Inghilterra,
Chi lo pone a Ginevra e chi in Ispagna,
Chi lo vuol sugli altari e chi sotterra.
Ditemi un po', gruUoni in cappa magna,
Quanti Mazzini c'č sopra la terra?
Se volete saper dov'č Mazzini
Domandatelo all'Alpi e agli Appennini.
Mazzini č in ogni loco ove si trema
Che giunga ai traditor l'ora suprema.
Mazzini č in ogni loco ove si spera
Versare il sangue per l'Italia intera
Chi dice eh 'č tornato in Inghilterra,
Chi lo pone a Ginevra e chi in Ispagna,
Chi lo vuol sugli altari e chi sotterra.
Ditemi un po', gruUoni in cappa magna,
Quanti Mazzini c'č sopra la terra?
Se volete saper dov'č Mazzini
Domandatelo all'Alpi e agli Appennini.
Mazzini č in ogni loco ove si trema
Che giunga ai traditor l'ora suprema.
Mazzini č in ogni loco ove si spera
Versare il sangue per l'Italia intera
Note
Immensa diffusione ebbero questi stornelli che Francesco Dall'Ongaro, il popolare poeta, scrisse quando tutte le polizie d'Europa stavano alle calcagna del grande orditore di congiure. Mazzini, cadute — fortunatamente per poco — le speranze italiane nel '49, aveva intensificato la sua propaganda repubblicana e unitaria gettando vivissima apprensione nelle cancellerie le quali non riuscivano mai a sapere esattamente dove l'Apostolo si trovasse. Il Dall'Ongaro scrisse questi versi nel maggio del 1851, e volle identificare l'idea italiana con colui che primo la bandě e con maggior tenacia la diffuse. I mazziniani propagarono in tuttaItalia e all'estero gli stornelli del poeta di Oderzo.
(da “Inni di Guerra e Canti Patriottici del popolo italiano” Ed. Risorgimento, Milano,1915)