O SIGNORE DAL TETTO NATIO
Anno: 1843
Gruppo:
Testo: Temistocle SoleraMusica: Giuseppe Verdi
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Oh Signore, dal tetto natìo,
ci chiamasti con santa promessa;
noi siam corsi all'invito di un pio
giubilando per, l'aspro sentier.
Ma la fronte avvilita e dimessa
hanno i servi già baldi e valenti
deh! non far che ludibrio alle genti
siano Cristo, i tuoi figli guerrieri
Oh fresche aure. volanti sui vaghi
ruscelletti dei prati lombardi !
Fonti eterne ! Purissimi laghi!
Oh vigneti indorati di sole
Dono infausto, crudele è la mente
che vi pinge sì veri agli sguardi
ed al labbro più dura e cocente
fa la sabbia di un arido suol!
Fa la sabbia - fa la sabbia di un arido suol!
D'un arido suol - d'un arido suol!
ci chiamasti con santa promessa;
noi siam corsi all'invito di un pio
giubilando per, l'aspro sentier.
Ma la fronte avvilita e dimessa
hanno i servi già baldi e valenti
deh! non far che ludibrio alle genti
siano Cristo, i tuoi figli guerrieri
Oh fresche aure. volanti sui vaghi
ruscelletti dei prati lombardi !
Fonti eterne ! Purissimi laghi!
Oh vigneti indorati di sole
Dono infausto, crudele è la mente
che vi pinge sì veri agli sguardi
ed al labbro più dura e cocente
fa la sabbia di un arido suol!
Fa la sabbia - fa la sabbia di un arido suol!
D'un arido suol - d'un arido suol!
Note
I Lombardi alla prima crociata è un'opera di Giuseppe Verdi su libretto di Temistocle Solera, andata in scena al Teatro alla Scala l'11 febbraio 1843.Il canto è la preghiera tratta dal IV atto dell’opera.
Note:
(1)
Pietro d'Armiens, detto Pietro l'Eremita, il predicatore della prima crociata, bandita da Papa Urbano II nei due concilii di Piacenza e di Clermont (1095).