PREGHIERA DEI FANCIULLI ITALIANI
Anno: 1859
Gruppo:
Testo: Giovanni PalmieriMusica: Girolamo Forni
Menu
Sotto il giogo tirannico oppresso
D’un estrano che dritto non ode,
che di sangue si pasce e di frode,
geme, o Dio, chi il tuo sangue costò.
Geme immerso in un mare d’affanni
Scarno, ignudo, ludibrio alle genti
Salva, salva, o Signore i redenti,
da chi loro empia guerrà giurò.
Nell’arabico mare affogando
Tu d’Egitto la turba infedele,
liberasti il tuo fido israele
dal servaggio d’un perfido re.
Ah, se amico or al nuovo israelo,
Tu non porgi la destra possente,
maledetta n’andrà la tua gente,
in tuo nome, la santa tua fe’.
Del linguistico David il labbro
Tu muovesti e la destra o Signore,
a fiaccarer il nemico furore,
d’un fanciullo, bastò la servitù.
D’un estrano che dritto non ode,
che di sangue si pasce e di frode,
geme, o Dio, chi il tuo sangue costò.
Geme immerso in un mare d’affanni
Scarno, ignudo, ludibrio alle genti
Salva, salva, o Signore i redenti,
da chi loro empia guerrà giurò.
Nell’arabico mare affogando
Tu d’Egitto la turba infedele,
liberasti il tuo fido israele
dal servaggio d’un perfido re.
Ah, se amico or al nuovo israelo,
Tu non porgi la destra possente,
maledetta n’andrà la tua gente,
in tuo nome, la santa tua fe’.
Del linguistico David il labbro
Tu muovesti e la destra o Signore,
a fiaccarer il nemico furore,
d’un fanciullo, bastò la servitù.