ROMA E VENEZIA
Anno: 1861
Gruppo:
Testo: ReconatiMusica: Marcarini
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All'armi !
Soldato d'Italia, codarda paura
non mai ti rinfacci la Patria sicura,
la Patria ch'è madre di tre civiltà,
che fu la tua culla, tua tomba sarà !
Ti prosperi il cielo, t'incolga sventura,
più vaghe colline, più lieta pianura
per te, fuor di queste, la terra non ha,
qui crebbe tua vita, qui termine avrà !
Ma se la speranza non fosse indovina,
se mai ci sovrasti tremenda rovina,
se mai tanto sangue già sparso finor,
scavasse il sepolcro d'un popol che muor :
Verranno le genti, vestite di .nero,
a cinger la tomba d'un popol intero,
e, tutta commossa. l'Europa vedrà,
l'orrendo sterminio di cento città!...
Ma no : di se stessa, l'Italia Regina
ha spento ogni face di guerra intestina
degli Itali petti l'antico valor.
di Roma e Venezia cancella il dolor.
Sul campo di gloria l'invitto guerriero,
oltr'Alpe respinto lo scettro straniero,
proclama Vittorio novello Mosè ;
e dice all'Italia : Sia questo il tuo Re!...
Soldato d'Italia, codarda paura
non mai ti rinfacci la Patria sicura,
la Patria ch'è madre di tre civiltà,
che fu la tua culla, tua tomba sarà !
Ti prosperi il cielo, t'incolga sventura,
più vaghe colline, più lieta pianura
per te, fuor di queste, la terra non ha,
qui crebbe tua vita, qui termine avrà !
Ma se la speranza non fosse indovina,
se mai ci sovrasti tremenda rovina,
se mai tanto sangue già sparso finor,
scavasse il sepolcro d'un popol che muor :
Verranno le genti, vestite di .nero,
a cinger la tomba d'un popol intero,
e, tutta commossa. l'Europa vedrà,
l'orrendo sterminio di cento città!...
Ma no : di se stessa, l'Italia Regina
ha spento ogni face di guerra intestina
degli Itali petti l'antico valor.
di Roma e Venezia cancella il dolor.
Sul campo di gloria l'invitto guerriero,
oltr'Alpe respinto lo scettro straniero,
proclama Vittorio novello Mosè ;
e dice all'Italia : Sia questo il tuo Re!...