VA PENSIERO
Anno: 1842
Gruppo:
Testo: Temistocle SoleraMusica: Giuseppe Verdi
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Va, pensiero, sull'ali dorate;
Va, ti posa sui clivi, sui colli,
Ove olezzano tepide e molli
L'aure dolci del suolo natal!
Del Giordano le rive saluta, (1)
Di Sionne le torri atterrate...
Oh mia patria sì bella e perduta!
O membranza sì cara e fatal!
Arpa d'or dei fatidici vati, (2)
Perché muta dal salice pendi?
Le memorie nel petto raccendi,
Ci favella del tempo che fu!
O simile di Solima ai fati (3)
Traggi un suono di crudo lamento,
O t'ispiri il Signore un concento
Che ne infonda al patire virtù!
Va, ti posa sui clivi, sui colli,
Ove olezzano tepide e molli
L'aure dolci del suolo natal!
Del Giordano le rive saluta, (1)
Di Sionne le torri atterrate...
Oh mia patria sì bella e perduta!
O membranza sì cara e fatal!
Arpa d'or dei fatidici vati, (2)
Perché muta dal salice pendi?
Le memorie nel petto raccendi,
Ci favella del tempo che fu!
O simile di Solima ai fati (3)
Traggi un suono di crudo lamento,
O t'ispiri il Signore un concento
Che ne infonda al patire virtù!
Note
Note:(1)
Il Giordano è i fiume della Palestina dove Gesù fu battezzato da Giovanni Battista, uno dei maggiori profeti e predicatori del cattolicesimo.
(2)
L'arpa d'oro del profeta Davide che accompagnava il canto dei salmi.
(3)
L'autore paragona il destino di Gerusalemme (Sòlima) a quello dell'arpa di davide muta e obliata.