INNO AL TRENTINO
Anno: 1911
Gruppo:
Testo: Ernesta Bittanti BattistiMusica: Guglielmo Bussoli
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Si slancian nel cielo le guglie dentate,
discendono dolci le verdi vallate.
Profumano paschi, biancheggian olivi,
esultan le messi, le viti sui clivi.
O puro bianco di cime nevose,
soave olezzo di vividi fior,
rosseggianti su coste selvose,
dolce festa di vaghi color.
Un popol tenace produce la terra,
che indomiti sensi nel cuore riserba.
Italico cuore, Italica mente,
Italica lingua qui parla la gente.
O puro bianco di cime nevose,
soave olezzo di vividi fior,
rosseggianti su coste selvose,
dolce festa di vaghi color.
Custode fedele di sante memorie,
che porti nel core sconfitte e vittorie.
Impavido veglia al valico alpino,
o gemma dell'Alpe, o amato Trentino.
O puro bianco di cime nevose,
soave olezzo di vividi fior,
rosseggianti su coste selvose,
dolce festa di vaghi color.
discendono dolci le verdi vallate.
Profumano paschi, biancheggian olivi,
esultan le messi, le viti sui clivi.
O puro bianco di cime nevose,
soave olezzo di vividi fior,
rosseggianti su coste selvose,
dolce festa di vaghi color.
Un popol tenace produce la terra,
che indomiti sensi nel cuore riserba.
Italico cuore, Italica mente,
Italica lingua qui parla la gente.
O puro bianco di cime nevose,
soave olezzo di vividi fior,
rosseggianti su coste selvose,
dolce festa di vaghi color.
Custode fedele di sante memorie,
che porti nel core sconfitte e vittorie.
Impavido veglia al valico alpino,
o gemma dell'Alpe, o amato Trentino.
O puro bianco di cime nevose,
soave olezzo di vividi fior,
rosseggianti su coste selvose,
dolce festa di vaghi color.