INNO BERSAGLIERESCO
Anno:
Gruppo:
Testo e musica: (Anonimo)Menu
Su fronte il cappello piumato,
il miraggio di Roma nel cuor;
bersagliere, d'Italia soldato,
canta l'inno del tuo fier valor!
Canta l'inno del tuo Reggimento
che fu sacro all'indomita morte!
Così dice la storia: a coorte
morti balzan dai tumuli fuor!
O Italica terra, sia pace, sia guerra,
se il Re ci chiamerà
via rapidi - via rapidi!
Urrà!
Noi cantiamo Palestro e Magenta,
sacri nomi d'eroica virtù:
alto il bel tricolore già sventa
dalle Retiche all'Jonio laggiù.
Sol per Te, grande e libera, Italia,
combattemmo, e siam pronti pur ora;
ammonisce ogni stella, ogni aurora
che non abbia oppressori mai più.
O Italica terra, sia pace, sia guerra,
se il Re ci chiamerà
via rapidi - via rapidi!
Urrà!
Noi quest'armi, quest'incliti acciari,
noi dobbiam senza tregua tener:
ma se mai su dall'Alpe o ai tre mar
s'affacciasse il nemico stranier,
questa sciabola al fianco si lieve
sia qual picca nell'impeto orrenda
sia il fucil qual folgor tremenda
vampi l'Italia, quel vasto bracier.
O Italica terra, sia pace, sia guerra,
se il Re ci chiamerà
via rapidi - via rapidi!
Urrà!
il miraggio di Roma nel cuor;
bersagliere, d'Italia soldato,
canta l'inno del tuo fier valor!
Canta l'inno del tuo Reggimento
che fu sacro all'indomita morte!
Così dice la storia: a coorte
morti balzan dai tumuli fuor!
O Italica terra, sia pace, sia guerra,
se il Re ci chiamerà
via rapidi - via rapidi!
Urrà!
Noi cantiamo Palestro e Magenta,
sacri nomi d'eroica virtù:
alto il bel tricolore già sventa
dalle Retiche all'Jonio laggiù.
Sol per Te, grande e libera, Italia,
combattemmo, e siam pronti pur ora;
ammonisce ogni stella, ogni aurora
che non abbia oppressori mai più.
O Italica terra, sia pace, sia guerra,
se il Re ci chiamerà
via rapidi - via rapidi!
Urrà!
Noi quest'armi, quest'incliti acciari,
noi dobbiam senza tregua tener:
ma se mai su dall'Alpe o ai tre mar
s'affacciasse il nemico stranier,
questa sciabola al fianco si lieve
sia qual picca nell'impeto orrenda
sia il fucil qual folgor tremenda
vampi l'Italia, quel vasto bracier.
O Italica terra, sia pace, sia guerra,
se il Re ci chiamerà
via rapidi - via rapidi!
Urrà!