Alle popolazioni del Trentino
Anno: 1918
Gruppo:
Testo: Guglielmo Pecorari-GiraldiMusica: Discorso
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Trento, 4 novembre 1918
Nominato da S. E. il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Governatore della Città di Trento, a voi fratelli porto il primo saluto della Patria Italiana che tutta è pervasa da un fremito di gioia per avervi a sé ricongiunti.
Aleggia su noi lo spirito di Cesare Battisti ; su noi vibrano le anime dei martiri, di quanti l'iniquo oppressore torturò nelle prigioni e nell'esilio, assassinò sotto il piombo e sulla forca; con noi esultano i nostri compagni caduti che sul campo hanno dato a fiotti il lor giovane sangue per riconsacrare Trento e Trieste all'Italia grande e gloriosa.
TRENTINI,
nell'assumere il governo della vostra città e del territorio trentino liberato dalle armi vittoriose, io non ho per voi che parole di fede: dalle vostre civiche istituzioni, da quanti abitano questa cara terra attendo alla mia opera fraterno efficace concorso.
In quest'ora solenne comincia la vita nuova d'Italia: alla Patria, come già nei duri anni dell'attesa e della speranza, tutti i pensieri, tutte le volontà, tutte le opere dei suoi figli riuniti.
Il Generale Comandante della Iª Armata
Guglielmo Pecori-Giraldi.
Nominato da S. E. il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Governatore della Città di Trento, a voi fratelli porto il primo saluto della Patria Italiana che tutta è pervasa da un fremito di gioia per avervi a sé ricongiunti.
Aleggia su noi lo spirito di Cesare Battisti ; su noi vibrano le anime dei martiri, di quanti l'iniquo oppressore torturò nelle prigioni e nell'esilio, assassinò sotto il piombo e sulla forca; con noi esultano i nostri compagni caduti che sul campo hanno dato a fiotti il lor giovane sangue per riconsacrare Trento e Trieste all'Italia grande e gloriosa.
TRENTINI,
nell'assumere il governo della vostra città e del territorio trentino liberato dalle armi vittoriose, io non ho per voi che parole di fede: dalle vostre civiche istituzioni, da quanti abitano questa cara terra attendo alla mia opera fraterno efficace concorso.
In quest'ora solenne comincia la vita nuova d'Italia: alla Patria, come già nei duri anni dell'attesa e della speranza, tutti i pensieri, tutte le volontà, tutte le opere dei suoi figli riuniti.
Il Generale Comandante della Iª Armata
Guglielmo Pecori-Giraldi.