Canzoni

LA GIORNATA DEL SOLDATO

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Testo e musica: (Anonimo)

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Alla mattina bonora, oilè
si sente una trombetta, oilà
sona la sveglia in fretta
e chi si veste e chi si lava
chi si prepara per l'istruzion.

Dopo tre quarti d'ora, oilè
si sente l'adunata, oilà
si esce in camerata (2.a)
e zaino in spalla, fucile in mano (2.a)
e la boraccia e il tascapan.

Quando giù nel cortile, oilè
comincia l'istruzione, oilà
si formano i plotoni:
in su l'attenti, dest' riga, fissi,
un gran silenzio bisogna far!

Com'è composto il rancio, oilè
riso e patate crude, oilà
minestra con verdure
e su allegri cari compagni
che mosche e ragni dobbiam mangia!

Poi alla cinque in punto, oilè
sento sona l'avanti, oilà
si sorte tutti quanti
e senza un soldo, senza tabacco,
si batte il tacco per la città.

E alle nove in punto, oilè
sento sonà il silenzio, oilà
sergente d'ispezione:
«Fate silenzio, o marmittoni,
se no vi sgnacco alla prigion! »

Poi passa una mezz'ora, oilè
piove che Dio la manda, oilà
si pianta lì la branda,
le scarpe in mano, salta la barra,
la sua morosa si va a trova.

A mezzanotte in punto, oilè
torni nello stanzone, oilà
tenente d'ispezione:
«Dove sei stato o marmittone
Sta consegnato per trenta dì!»

Note

La canzone fu molto popolare e di conseguenza vi furono successive versionie varianti a seconda di quando e dove veniva intonata.