LE VITTORIE ITALIANE CONTRO I TURCHI
Anno: 1912
Gruppo:
Testo e musica: (Anonimo)Menu
Viva, viva.il soldato italiano
Che di gloria si copre e valor
Là sul suolo del Tripolitano
Col bel nome d’Italia nel cor.
Egli baldo procede ed innalza
il vessillo della civiltà,
Egli insegue il nemico e lo incalza
Sin che vinto il nemico cadrà.
Prodi morti di Sciara - Sciati
Sia placato il vostro dolor,
Quei codardi che v' han trucidati
Cadran tutti'dall'Ital furor.
II general Caneva, possente,
Novo eroe dell’Italo suol,
gli incalza il nemico fuggente
Seminando fra esso il terror.
Ed i turchi fuggenti avviliti,
E gli arabi, quei traditor,
Che d’talia si fecer nemici
Cadran tutti d'Italia al valor.
0 soldati Italiani, struggete,
Sgominate quei turchi negrier,
Libertade ai fratelli porgete
Or .che l'Italia v' addita il sentier.
Non è Italia la terra dei morti
Come il Bardo francese osò dir!...
No! Italia è la terra^ dei forti
E i suoi figli son pieni d’ardir
Vivan dunque quei prodi guerrieri
Che combatton nel polo suol,
E un evviva a quei Bersaglieri
Che la Turca genia domò.
I perigli disprezza e la morte
Chi alla- patria votato ha il suo cor,
Se nemica si mostra la sorte
Non curando, i perigli sen muor.
Or al suon della tromba di guerra
Spiega al vento il bel tricolor
L’Italian sulla tripola terra
Seminando giustizia ed amor.
Che di gloria si copre e valor
Là sul suolo del Tripolitano
Col bel nome d’Italia nel cor.
Egli baldo procede ed innalza
il vessillo della civiltà,
Egli insegue il nemico e lo incalza
Sin che vinto il nemico cadrà.
Prodi morti di Sciara - Sciati
Sia placato il vostro dolor,
Quei codardi che v' han trucidati
Cadran tutti'dall'Ital furor.
II general Caneva, possente,
Novo eroe dell’Italo suol,
gli incalza il nemico fuggente
Seminando fra esso il terror.
Ed i turchi fuggenti avviliti,
E gli arabi, quei traditor,
Che d’talia si fecer nemici
Cadran tutti d'Italia al valor.
0 soldati Italiani, struggete,
Sgominate quei turchi negrier,
Libertade ai fratelli porgete
Or .che l'Italia v' addita il sentier.
Non è Italia la terra dei morti
Come il Bardo francese osò dir!...
No! Italia è la terra^ dei forti
E i suoi figli son pieni d’ardir
Vivan dunque quei prodi guerrieri
Che combatton nel polo suol,
E un evviva a quei Bersaglieri
Che la Turca genia domò.
I perigli disprezza e la morte
Chi alla- patria votato ha il suo cor,
Se nemica si mostra la sorte
Non curando, i perigli sen muor.
Or al suon della tromba di guerra
Spiega al vento il bel tricolor
L’Italian sulla tripola terra
Seminando giustizia ed amor.
Note
Canto dei soldati combattentiSoggetto della canzonetta: Guerra italo-turca (29/09/1911 - 18/10/1912).