MARCIA DEGLI ALPINI ITALIANI
Anno: 1899
Gruppo:
Testo: Arturo FranciMusica: Giuseppe Galimberti
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L’inargentate aurore
Pe’ diruti gioghi alpini
Destiam beati in core
A gli echimattutini!
E grate ai fidi suoi
L’alpi crescon per noi
Sugli ardui oassi un fior
che mai non muor!
Italia! Italia! la speranza è in te,
Nel genio tuo, nel sacro tuo destin,
Il fior che mai non muor è sul cammin,
C’infonde amor, c’inspira la fè!
L' Alpe è la fata candida, ch’oltre i tumulti
elevasi e parla ai nostri cor di Patria e di amor!
Un avvenir più fulgido prega pel nostro popolo,
arra sicura stà per noi lassù di libertà, di libertà
I verdi pian fiorenti
hanno un tenero sorriso
che a noi, tra brume algenti,
ricorda un paradiso;
il casolare in festa
all’aurora si ridesta
e con novello arder
s' accinge al lavor !
Italia! Italia! all'opre tornerem
e l'Alpe avrà temprato il nostro cor!
di nostre donne il bacio chiederem
co’ suoi ricordi ed i suoi fior !
L' Alpe è la fata candida, ch’oltre i tumulti
elevasi e parla ai nostri cor di Patria e di amor!
Un avvenir più fulgido prega pel nostro popolo,
arra sicura stà per noi lassù di libertà, di libertà
Mirò per anni ed anni
dai taciti suoi colli
nel duolo e negli affanni
languir le nostre valli;
credè la nostra gloria
ormai fredda memoria
e pianse in suo candor
lo spento valor!
Italia! Italia! i fati si compir,
unita sei dall' Alpi sino al mar,
or possa a te sereno l'avvenir,
ai figli tuoi risorti brillar !
L' Alpe è la fata candida, ch’oltre i tumulti
elevasi e parla ai nostri cor di Patria e di amor!
Un avvenir più fulgido prega pel nostro popolo,
arra sicura stà per noi lassù di libertà, di libertà
Pe’ diruti gioghi alpini
Destiam beati in core
A gli echimattutini!
E grate ai fidi suoi
L’alpi crescon per noi
Sugli ardui oassi un fior
che mai non muor!
Italia! Italia! la speranza è in te,
Nel genio tuo, nel sacro tuo destin,
Il fior che mai non muor è sul cammin,
C’infonde amor, c’inspira la fè!
L' Alpe è la fata candida, ch’oltre i tumulti
elevasi e parla ai nostri cor di Patria e di amor!
Un avvenir più fulgido prega pel nostro popolo,
arra sicura stà per noi lassù di libertà, di libertà
I verdi pian fiorenti
hanno un tenero sorriso
che a noi, tra brume algenti,
ricorda un paradiso;
il casolare in festa
all’aurora si ridesta
e con novello arder
s' accinge al lavor !
Italia! Italia! all'opre tornerem
e l'Alpe avrà temprato il nostro cor!
di nostre donne il bacio chiederem
co’ suoi ricordi ed i suoi fior !
L' Alpe è la fata candida, ch’oltre i tumulti
elevasi e parla ai nostri cor di Patria e di amor!
Un avvenir più fulgido prega pel nostro popolo,
arra sicura stà per noi lassù di libertà, di libertà
Mirò per anni ed anni
dai taciti suoi colli
nel duolo e negli affanni
languir le nostre valli;
credè la nostra gloria
ormai fredda memoria
e pianse in suo candor
lo spento valor!
Italia! Italia! i fati si compir,
unita sei dall' Alpi sino al mar,
or possa a te sereno l'avvenir,
ai figli tuoi risorti brillar !
L' Alpe è la fata candida, ch’oltre i tumulti
elevasi e parla ai nostri cor di Patria e di amor!
Un avvenir più fulgido prega pel nostro popolo,
arra sicura stà per noi lassù di libertà, di libertà