PACE E VITTORIA!
Anno: 1912
Gruppo:
Testo: Galucio 'l barbonMusica: Colombino Arona
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E’ fatta la pace,
in alto i cuor
finiro l’ambasce,
o mamme, i dolor.
Il figlio soldato
con voi tornerà,
o belle l’amato
che vi sposerà.
Tripoli, terra ormai santa,
fu consacrata col sangue italian.
Vittoria! Il poeta canta
Or che sconfitto è il cruele mussulman.
Naviga o marinaro,
sul mare nostro, e non d’altra nazion;
d’Italia la stella è faro
ch’ognor ti guida alla nuova magione.
Il turco guerriero
al nostro voler,
benché fosse fiero
dovette ceder.
Sen van dalla terra
conquistata da noi
con la santa guerra
col sangue degli eroi.
Tripoli, terra ormai santa,
fu consacrata col sangue italian.
Vittoria! Il poeta canta
Or che sconfitto è il cruele mussulman.
Naviga o marinaro,
sul mare nostro, e non d’altra nazion;
d’Italia la stella è faro
ch’ognor ti guida alla nuova magione.
Gloria ai caduti!
Palme e onor.
Sulle tombe muti
si ponga l’allor.
All’italo figlio
che in guerra pugnò,
sfidando il periglio
la morte trovò.
Tripoli, terra ormai santa,
fu consacrata col sangue italian.
Vittoria! Il poeta canta
Or che sconfitto è il cruele mussulman.
Naviga o marinaro,
sul mare nostro, e non d’altra nazion;
d’Italia la stella è faro
ch’ognor ti guida alla nuova magione.
in alto i cuor
finiro l’ambasce,
o mamme, i dolor.
Il figlio soldato
con voi tornerà,
o belle l’amato
che vi sposerà.
Tripoli, terra ormai santa,
fu consacrata col sangue italian.
Vittoria! Il poeta canta
Or che sconfitto è il cruele mussulman.
Naviga o marinaro,
sul mare nostro, e non d’altra nazion;
d’Italia la stella è faro
ch’ognor ti guida alla nuova magione.
Il turco guerriero
al nostro voler,
benché fosse fiero
dovette ceder.
Sen van dalla terra
conquistata da noi
con la santa guerra
col sangue degli eroi.
Tripoli, terra ormai santa,
fu consacrata col sangue italian.
Vittoria! Il poeta canta
Or che sconfitto è il cruele mussulman.
Naviga o marinaro,
sul mare nostro, e non d’altra nazion;
d’Italia la stella è faro
ch’ognor ti guida alla nuova magione.
Gloria ai caduti!
Palme e onor.
Sulle tombe muti
si ponga l’allor.
All’italo figlio
che in guerra pugnò,
sfidando il periglio
la morte trovò.
Tripoli, terra ormai santa,
fu consacrata col sangue italian.
Vittoria! Il poeta canta
Or che sconfitto è il cruele mussulman.
Naviga o marinaro,
sul mare nostro, e non d’altra nazion;
d’Italia la stella è faro
ch’ognor ti guida alla nuova magione.
Note
Soggetto della canzonetta: Guerra italo-turca (29/09/1911 - 18/10/1912).Scritta sull'ari del brano "A Tripoli!" di Colombino Arona.