PER GLI EROI DI SAATI E DOGALI
Anno:
Gruppo:
Testo: Cesare StorelliMusica: Giovan Giuseppe Nigri
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Di civiltà nel nome, o novi Eroi,
Emulando gli etiopi leoni,
L' esempio offriste del morire a noi
Per la Patria bandiera! Ovunque suoni
II santo affetto pei nativi lidi
Lagrime avrete, indomiti campioni;
E voi cadeste sovra campi infidi,
Alta la fronte fiammeggiante al sole.
Dando all'Italia i vostri ultimi gridi.
Ah! Non è spenta la romulea prole.
Che superba dettò sue leggi al mondo,
Onde l'Affrica stessa oggi sì duole!
Di vostra fine il cordoglio profondo
E’ in ogni petto. Ma voi siete vivi
Or più di prima, del sangue fecondo
Vedranno Eroi spuntar le glebe a rivi.
Avanti o Italia; la virtù, non langue
Nei tuoi rampolli: la tua stella sale
Con lo splendore dello stuolo esangue,
Come l’alma de' prodi, Essa è immortale!
Emulando gli etiopi leoni,
L' esempio offriste del morire a noi
Per la Patria bandiera! Ovunque suoni
II santo affetto pei nativi lidi
Lagrime avrete, indomiti campioni;
E voi cadeste sovra campi infidi,
Alta la fronte fiammeggiante al sole.
Dando all'Italia i vostri ultimi gridi.
Ah! Non è spenta la romulea prole.
Che superba dettò sue leggi al mondo,
Onde l'Affrica stessa oggi sì duole!
Di vostra fine il cordoglio profondo
E’ in ogni petto. Ma voi siete vivi
Or più di prima, del sangue fecondo
Vedranno Eroi spuntar le glebe a rivi.
Avanti o Italia; la virtù, non langue
Nei tuoi rampolli: la tua stella sale
Con lo splendore dello stuolo esangue,
Come l’alma de' prodi, Essa è immortale!