IL GIURAMENTO
Anno: 1916
Gruppo:
Testo: Francesco SaporiMusica: (Anonimo)
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Reclute ancora, ma vestite a festa,
in piazza d'armi; ed il sole ci guarda.
La baionetta sembra un'alabarda,
specchio di gala. La fanfara è in testa.
Il tricolor sovrasta e par che arda
in mezzo a tutti, fior della tempesta:
fiamma di fede che giammai non resta,
speranza eccelsa che a fruttar non tarda.
Italia, siamo noi la giovinezza
che giura d'esser figlia alla sua terra,
fedel, compatta, intrepida, superba.
Fitti e impettiti come a maggio l'erba
che sarà pane. L'alpe, il mar non serra
il nostro sogno. Nulla in noi si spezza.
in piazza d'armi; ed il sole ci guarda.
La baionetta sembra un'alabarda,
specchio di gala. La fanfara è in testa.
Il tricolor sovrasta e par che arda
in mezzo a tutti, fior della tempesta:
fiamma di fede che giammai non resta,
speranza eccelsa che a fruttar non tarda.
Italia, siamo noi la giovinezza
che giura d'esser figlia alla sua terra,
fedel, compatta, intrepida, superba.
Fitti e impettiti come a maggio l'erba
che sarà pane. L'alpe, il mar non serra
il nostro sogno. Nulla in noi si spezza.