MONTE CANINO
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Testo e musica: (Anonimo)Menu
Non ti ricordi quel mese d’aprile,
quel lungo treno che andava ai confini
che trasportava migliaia di alpin:
“su, su, correte, è l’ora di partir!”
Dopo tre giorni di strada ferrata
e altri due di lungo cammino
siamo arrivati sul Monte Canino
a ciel sereno ci tocca riposar.
Non più coperte, lenzuola, cuscini;
non più l’ebbrezza dei tuoi caldi baci;
solo si sentono gli uccelli rapaci
la tormenta e il rombo del cannon.
Alla mattina il tenente fa la sveglia,
il capitano raduna i plotoni,
e sulle cime degli alti burroni
là tutti assieme fucile si sparò!
“Se avete fame guardate lontano,
se avete sete la tazza alla mano,
se avete sete la tazza alla mano,
che ci rinfresca la neve ci sarà.”
E più di dieci ne ho visti cadere
e più di cento ne ho visti scappare;
là si sentivano, sentivano gridare:
“Su, su, rendiamoci, se siamo prigionieri!”
quel lungo treno che andava ai confini
che trasportava migliaia di alpin:
“su, su, correte, è l’ora di partir!”
Dopo tre giorni di strada ferrata
e altri due di lungo cammino
siamo arrivati sul Monte Canino
a ciel sereno ci tocca riposar.
Non più coperte, lenzuola, cuscini;
non più l’ebbrezza dei tuoi caldi baci;
solo si sentono gli uccelli rapaci
la tormenta e il rombo del cannon.
Alla mattina il tenente fa la sveglia,
il capitano raduna i plotoni,
e sulle cime degli alti burroni
là tutti assieme fucile si sparò!
“Se avete fame guardate lontano,
se avete sete la tazza alla mano,
se avete sete la tazza alla mano,
che ci rinfresca la neve ci sarà.”
E più di dieci ne ho visti cadere
e più di cento ne ho visti scappare;
là si sentivano, sentivano gridare:
“Su, su, rendiamoci, se siamo prigionieri!”