DECENNALE
Anno: 1932
Gruppo:
Testo: Vittorio Emanuele BravettaMusica: Giuseppe Blanc
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Salve, salve Duce,
dalle cose feconde d’amor!
Salve dai campi del lavor,
dalle navi cinte d’acciar!
Dieci son gli anni,
cento saranno.
Grande un’età di forza,
di pensier ci verrà da te!
Ah! Non fu vano il sangue sparso,
non fu sterile il martirio,
no, non fu un sogno illusorio
morir per il Fascio Littorio.
Splende quel sangue in ciel,
tinge l’aurora del nuovo dì.
Gente che miete e che salpa
ritrova l’orme di Roma imperial,
la terra madre a noi da pane,
a noi dà respiro il mar.
Duce, l’artier del decennal,
tu sei trionfator.
Vibrante l’Italia intera
vive di te, per te.
Gloria, o Duce
gloria a te.
dalle cose feconde d’amor!
Salve dai campi del lavor,
dalle navi cinte d’acciar!
Dieci son gli anni,
cento saranno.
Grande un’età di forza,
di pensier ci verrà da te!
Ah! Non fu vano il sangue sparso,
non fu sterile il martirio,
no, non fu un sogno illusorio
morir per il Fascio Littorio.
Splende quel sangue in ciel,
tinge l’aurora del nuovo dì.
Gente che miete e che salpa
ritrova l’orme di Roma imperial,
la terra madre a noi da pane,
a noi dà respiro il mar.
Duce, l’artier del decennal,
tu sei trionfator.
Vibrante l’Italia intera
vive di te, per te.
Gloria, o Duce
gloria a te.