EI FU
Anno: 1936
Gruppo:
Testo: PrestiniMusica: Dino Olivieri
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Ei fu!
Ei fu, percosso, attonito,
stette a mirar le orde
in fuga disperata
battere in ritirata
seguite dai suoi Ras
... as... as... ah... ah... as...
Da Tana a Mogadiscio,
da Addis Abeba al mare,
coi suoi Ras voleva l'Italia debellare,
ma il colpo gli fallì!
Oh, quante volte,
al pallido chiaror di un lumicino,
vide i suoi fidi armigeri
tagliare il cordoncino,
né li potea frenar...
Ma di Badoglio al genio
e di Graziani al lampo
dal mal securo campo
più volte nella polve
fuggì col suo destrier....
pèrèpè... pèrèpè... perepeppeppeppeppe...
E ci provò Ginevra,
Albione la menzogna,
ma i sudditi alla gogna
di mille voci al sonito
per sempre lo... mandar...
pàràpà... pàràpà... pàràpàppàppàppàppà...
E s'avviò
pei floridi sentier di Palestina,
seguito dai ministri,
in "fracco" od in "marsina",
ploranti la pietà.
Dove è silenzio e pace
ed è lo spirto anelo
e proprio per un pelo
di lepre o di somaro
e proprio per un pelo
la pelle sua salvò.
Grande e potente Albione,
avrai cotanta vetta,
scrivi anche questa;
allegrati
che a così gran bassezza
nessuno mai piegò!
Ei fu, percosso, attonito,
stette a mirar le orde
in fuga disperata
battere in ritirata
seguite dai suoi Ras
... as... as... ah... ah... as...
Da Tana a Mogadiscio,
da Addis Abeba al mare,
coi suoi Ras voleva l'Italia debellare,
ma il colpo gli fallì!
Oh, quante volte,
al pallido chiaror di un lumicino,
vide i suoi fidi armigeri
tagliare il cordoncino,
né li potea frenar...
Ma di Badoglio al genio
e di Graziani al lampo
dal mal securo campo
più volte nella polve
fuggì col suo destrier....
pèrèpè... pèrèpè... perepeppeppeppeppe...
E ci provò Ginevra,
Albione la menzogna,
ma i sudditi alla gogna
di mille voci al sonito
per sempre lo... mandar...
pàràpà... pàràpà... pàràpàppàppàppàppà...
E s'avviò
pei floridi sentier di Palestina,
seguito dai ministri,
in "fracco" od in "marsina",
ploranti la pietà.
Dove è silenzio e pace
ed è lo spirto anelo
e proprio per un pelo
di lepre o di somaro
e proprio per un pelo
la pelle sua salvò.
Grande e potente Albione,
avrai cotanta vetta,
scrivi anche questa;
allegrati
che a così gran bassezza
nessuno mai piegò!