GLORIA AL DUCE
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Testo: A. PansiniMusica: Cesare Pedrotti
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L' Alma Mater, nel suo core
Il gran nome incise, e sta,
Onorando il Condottiero
Delle patrie idealità.
Da San Giusto alle Lagune
La colomba lieta vien;
Tutto è azzurro dove un giorno
Era livido il seren.
Dalle Alpi, all'Etna, al mar,
È di plauso un delirar
Al suo fato
Dimenticato,
II martirio si levò, per benedire !
Ed or giace
In quella pace
Che immortala il sacrificio, e lo premiò!
L' Idra rossa si convelle
Sotto il pie di chi spiegò
Il redento Tricolore,
Dove 1' Aquila tornò,
Come un angue striscia e lambe,
Pronta al morso traditor ;
Ma sul brando del Glorioso
Denti e bava lascia ognor.
Caporetto invano odiò
Quel che il Piave vendicò!
Dei Caini
A noi vicini
Va disperso l'empio seme maledetto !
Alba nuova
In ardua prova,
Oste Sacra fu, la balda gioventù !
Non il suoi d' iconoclasti,
Ma il sacrano deli' amor !
Questo il canto ed il ruggito
Del Leone redentor,
Ed ei passa intemerato,
Generoso nel poter,
Mentre il popolo risale
Al suo dritto ed al dover.
E la Storia eternerà
L' epopea che innanzi va !
Fiori, Fiori,
E in alto i cuori,
Là sul faro che infiammò le giovinezze !
Quarta Italia.
Il mondo ammalia !
Gloria al Duce. Gloria al dio liberator !
Il gran nome incise, e sta,
Onorando il Condottiero
Delle patrie idealità.
Da San Giusto alle Lagune
La colomba lieta vien;
Tutto è azzurro dove un giorno
Era livido il seren.
Dalle Alpi, all'Etna, al mar,
È di plauso un delirar
Al suo fato
Dimenticato,
II martirio si levò, per benedire !
Ed or giace
In quella pace
Che immortala il sacrificio, e lo premiò!
L' Idra rossa si convelle
Sotto il pie di chi spiegò
Il redento Tricolore,
Dove 1' Aquila tornò,
Come un angue striscia e lambe,
Pronta al morso traditor ;
Ma sul brando del Glorioso
Denti e bava lascia ognor.
Caporetto invano odiò
Quel che il Piave vendicò!
Dei Caini
A noi vicini
Va disperso l'empio seme maledetto !
Alba nuova
In ardua prova,
Oste Sacra fu, la balda gioventù !
Non il suoi d' iconoclasti,
Ma il sacrano deli' amor !
Questo il canto ed il ruggito
Del Leone redentor,
Ed ei passa intemerato,
Generoso nel poter,
Mentre il popolo risale
Al suo dritto ed al dover.
E la Storia eternerà
L' epopea che innanzi va !
Fiori, Fiori,
E in alto i cuori,
Là sul faro che infiammò le giovinezze !
Quarta Italia.
Il mondo ammalia !
Gloria al Duce. Gloria al dio liberator !