INNO A FIUME
Anno: 1924
Gruppo:
Testo: Ebe RomanoMusica: Amilcare Mauri
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Era un grido che invocava
ne la notte, giù nel mare
era un grido che chiamava
in sua voce sconsolata !
Santa Fiume abbandonata, Alala!
E la madre non udiva,
non udivano i fratelli;
muta e triste era la riva
e, la Madre, addormentata?
Santa Fiume desolata, Alala!
Ma una fiamma viva ardente
sorse un giorno dalla riva
una fiamma incandescente,
qual mai luce s'era alzata?
Santa Fiume innamorata, Alala!
Tutta un grido l'altra sponda,
tutta un canto di riscossa!
Tacque il pianto dentro l’onda
ed attese, ormai placata;
Santa Fiume appassionata, Alala!
E l'attesa fu martirio,
fu dolore ardente e fiero,
e l'attesa fu delirio
per la Madre tanto amata !
Santa Fiume incatenata, Alala!
E fur gravi le catene
peso ingrato a tanto ardore,
e terribili le pene,
ma la Fede, sconfinata!
Santa Fiume disperata, Alala!
Ma pei Vivi, ma per Morti
Venne il dì della Vittoria!
Or si cangian le tue sorti;
alla Madre ridonata,
Santa Fiume liberata, Alala!
ne la notte, giù nel mare
era un grido che chiamava
in sua voce sconsolata !
Santa Fiume abbandonata, Alala!
E la madre non udiva,
non udivano i fratelli;
muta e triste era la riva
e, la Madre, addormentata?
Santa Fiume desolata, Alala!
Ma una fiamma viva ardente
sorse un giorno dalla riva
una fiamma incandescente,
qual mai luce s'era alzata?
Santa Fiume innamorata, Alala!
Tutta un grido l'altra sponda,
tutta un canto di riscossa!
Tacque il pianto dentro l’onda
ed attese, ormai placata;
Santa Fiume appassionata, Alala!
E l'attesa fu martirio,
fu dolore ardente e fiero,
e l'attesa fu delirio
per la Madre tanto amata !
Santa Fiume incatenata, Alala!
E fur gravi le catene
peso ingrato a tanto ardore,
e terribili le pene,
ma la Fede, sconfinata!
Santa Fiume disperata, Alala!
Ma pei Vivi, ma per Morti
Venne il dì della Vittoria!
Or si cangian le tue sorti;
alla Madre ridonata,
Santa Fiume liberata, Alala!