Canzoni

INNO ALL'ALA

Anno: 1928

Gruppo:

Testo e musica: E. A. Mario

Gli italici destini
non hanno più confini:
librata è l'Ala per le vie del cielo.
E maschia è la prontezza,
canora è l'allegrezza,
se pur l'ignoto è tra la nebbia e il gelo:
la Realtà che splende è più remota,
ma il vaticinio infervora il pilota.

Sali,
o italica grandezza, va':
l'ali
ti dà la giovinezza!
Ogni barriera sprezza,
ogni baldanza spezza:
l'Ala d'Italia vincere dovrà!


Nel basso labirinto
non tralignò l'istinto:
la Stirpe ritrovò la giusta mèta.
Ai destinati allori,
fra il rombo dei motori,
il mònito sonò del suo Poeta:
“Avrà ragione chi non fu mai stanc
e ancora il cuore avrà sereno e franco!”

Sali,
o italica grandezza, va':
l'ali
ti dà la giovinezza!
Ogni barriera sprezza,
ogni baldanza spezza:
l'Ala d'Italia vincere dovrà!


Le piccole bandiere,
che guizzano leggere,
della Bandiera grande son faville:
si va di morte in morte,
sul taglio della sorte,
di mèta in mèta, a dieci, a cento, a mille:
l'icaria audacia è inconsumabil cera
all'ombra dell'italica Bandiera!

Sali,
o italica grandezza! va':
l'ali
ti dà la giovinezza!
Ogni barriera sprezza,
ogni baldanza spezza:
l'Ala d'Italia vincere dovrà!