INNO DELLA MILIZIA DI DIFESA NAZIONALE
Anno: 1923
Gruppo:
Testo: ValroseMusica: Alessandro Vecelli
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Per voler di Colui che diè alla Patria
il suo braccio e il cor siam pronti ad obbedire.
Quel ch’ei comanda è per noi legge
che si deve rispettar!
A la nova Milizia fier ci sentiam d’appartener
le nostre legion saranno scudo a la Nazion!
Fedeli al giuramento che demmo al nostro Duce e condottier
noi de la nostra Patria ognor
sarem gli strenui difensor.
Di giovinezza il canto sul Tebro
ancor più forte echeggerà
e l’Urbe intanto a noi
soltanto a noi le braccia schiuderà!
Non vogliamo compensi e don;
ne sospinge sol l’ideal
a la Patria tutto offrire:
se lei domanda
il nostro sangue di versar pronti siam.
Ma saremo senza pietà
verso chi ci tradirà:
no, non v’ha perdon
per chi va contro a la Nazion.
il suo braccio e il cor siam pronti ad obbedire.
Quel ch’ei comanda è per noi legge
che si deve rispettar!
A la nova Milizia fier ci sentiam d’appartener
le nostre legion saranno scudo a la Nazion!
Fedeli al giuramento che demmo al nostro Duce e condottier
noi de la nostra Patria ognor
sarem gli strenui difensor.
Di giovinezza il canto sul Tebro
ancor più forte echeggerà
e l’Urbe intanto a noi
soltanto a noi le braccia schiuderà!
Non vogliamo compensi e don;
ne sospinge sol l’ideal
a la Patria tutto offrire:
se lei domanda
il nostro sangue di versar pronti siam.
Ma saremo senza pietà
verso chi ci tradirà:
no, non v’ha perdon
per chi va contro a la Nazion.