LEGIONI
Anno: 1942
Gruppo:
Testo: G. PaolieriMusica: Nino Piccinelli
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Splende in fondo all'orizzonte
l'infuocato, conteso suol ...
Romba intanto cupamente
il cannone mentre muore il sol.
Per la terra del dolor, retaggio d'ogni cuor
l'eroica stirpe è già in cammin...
Va l'intrepida Legione
al richiamo del suo destin.
PASSANO !
Coi bruni volti che risplendono
di quella fiamma sempre vivida
che mai si spegnerà...
CANTANO !
con quell'ardore e quell'anelito
che consegnò la storia ai secoli
e Roma alla vita immortal !
MUOIONO !
ma nel cammino non si arrestano
si da la vita per raggiungere
la mèta che rifulgerà - domani
VINCONO!
Perché le insegne ch'essi innalzano
son per il mondo eterno simbolo
di Gloria e di Civiltà.
Della notte scende il manto
della guerra copre l'orror.
Ma nell'aria il fiero canto
Si confonde di mitraglia al suon.
Dagli sparsi casolar ardente sale e va
il grido della libertà :
passa un fremito d'argento
di motori noi buio ciel.
PASSANO !
Coi bruni volti che risplendono
di quella fiamma sempre vivida
che mai si spegnerà...
CANTANO !
con quell'ardore e quell'anelito
che consegnò la storia ai secoli
e Roma alla vita immortal !
MUOIONO !
ma nel cammino non si arrestano
si da la vita per raggiungere
la mèta che rifulgerà - domani
VINCONO!
Perché le insegne ch'essi innalzano
son per il mondo eterno simbolo
di Gloria e di Civiltà.
l'infuocato, conteso suol ...
Romba intanto cupamente
il cannone mentre muore il sol.
Per la terra del dolor, retaggio d'ogni cuor
l'eroica stirpe è già in cammin...
Va l'intrepida Legione
al richiamo del suo destin.
PASSANO !
Coi bruni volti che risplendono
di quella fiamma sempre vivida
che mai si spegnerà...
CANTANO !
con quell'ardore e quell'anelito
che consegnò la storia ai secoli
e Roma alla vita immortal !
MUOIONO !
ma nel cammino non si arrestano
si da la vita per raggiungere
la mèta che rifulgerà - domani
VINCONO!
Perché le insegne ch'essi innalzano
son per il mondo eterno simbolo
di Gloria e di Civiltà.
Della notte scende il manto
della guerra copre l'orror.
Ma nell'aria il fiero canto
Si confonde di mitraglia al suon.
Dagli sparsi casolar ardente sale e va
il grido della libertà :
passa un fremito d'argento
di motori noi buio ciel.
PASSANO !
Coi bruni volti che risplendono
di quella fiamma sempre vivida
che mai si spegnerà...
CANTANO !
con quell'ardore e quell'anelito
che consegnò la storia ai secoli
e Roma alla vita immortal !
MUOIONO !
ma nel cammino non si arrestano
si da la vita per raggiungere
la mèta che rifulgerà - domani
VINCONO!
Perché le insegne ch'essi innalzano
son per il mondo eterno simbolo
di Gloria e di Civiltà.