Canzoni

NOI TIREREMO DIRITTO (LA CANZONE DEGLI ITALIANI)

Anno: 1935

Gruppo:

Testo e musica: Michele CIttadino

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“Vecchia mia”, già siamo a Macallè
e ti scrivo con gioia perché
dove passa il santo tricolor
gli abissini lo copron di fior !
Sta tranquilla e non dimenticar
che la Patria sapremo onorar !
Oggi è Galliano
ogni soldato italiano
ed ogni ostacolo innanzi a noi cadrà !

“Noi tireremo diritto”
verso le mete che il Destino ci segnò !
Quello che Roma ha gia scritto
nessuna mano cancellare mai lo può !
Noi siamo simbolo
di giovinezza;
noi siamo vèliti
di civiltà !
“Noi tireremo diritto”
verso le mete che il Destino ci segnò !

“Ciao Rosina; dolce tesor;
tu mi scrivi con ansia nel cuor,
che gli amici della schiavitù
affamare ci voglion di più !
Non temere che la lor viltà
dalla storia punita sarà !
Ed io ti dico:
ad onta d’ogni nemico,
l’Abissinia sarà del nostro Re!”

“Noi tireremo diritto”
verso le mete che il Destino ci segnò !
Quello che Roma ha gia scritto
nessuna mano cancellare mai lo può !
Noi siamo simbolo
di giovinezza;
noi siamo vèliti
di civiltà !
“Noi tireremo diritto”
verso le mete che il Destino ci segnò !

C’è un esercito d’Eroi che va:
e nessuno fermar lo potrà !
Si ricordi bene lo stranier
che i romani son veri guerrier !
Noi moviamo vittorioso il piè
dove vogliono il Duce ed il Re !
Squilla la tromba
ed il cannon rimbomba
e la Vittoria per noi sorriderà !

“Noi tireremo diritto”
verso le mete che il Destino ci segnò !
Quello che Roma ha gia scritto
nessuna mano cancellare mai lo può !
Noi siamo simbolo
di giovinezza;
noi siamo vèliti
di civiltà !
“Noi tireremo diritto”
verso le mete che il Destino ci segnò !
“Vecchia mia” io penso sempre a te
e ti scrivo con gioia perché
dove passa il santo tricolor
gli abissini lo copron di fior !
Noi moviamo vittorioso il piè
dove vogliono il Duce ed il Re !
Oggi è Galliano
ogni soldato italiano
ed ogni ostacolo innanzi a noi cadrà !

“Noi tireremo diritto”
verso le mete che il Destino ci segnò !
Quello che Roma ha gia scritto
nessuna mano cancellare mai lo può !
Noi siamo simbolo
di giovinezza;
noi siamo vèliti
di civiltà !
“Noi tireremo diritto”
verso le mete che il Destino ci segnò !

“Dai la “Fede” e la “Medaglia d’or”
e la Patria diletta del cuor,
perché sappia e tremi lo stranier
che l’Italia è d’un solo pensier!
C’è un esercito d’eroi che va
e nessuno fermar lo potrà !
Il sangue sparso
nel Trentino sul Carso
per il Duce la degna gloria avrà!”

“Noi tireremo diritto”
verso le mete che il Destino ci segnò !
Quello che Roma ha gia scritto
nessuna mano cancellare mai lo può !
Noi siamo simbolo
di giovinezza;
noi siamo vèliti
di civiltà !
“Noi tireremo diritto”
verso le mete che il Destino ci segnò !

“Ciao Rosina; dolce tesor;
tu mi scrivi con ansia nel cuor,
che gli amici della schiavitù
sanzionare ci voglion di più !
Non temere che la lor viltà
da la storia punita sarà !
Ed io ti dico:
ad onta di ogni nemico,
l’Abissinia sarà del nostro Re!”

“Noi tireremo diritto”
verso le mete che il Destino ci segnò !
Quello che Roma ha gia scritto
nessuna mano cancellare mai lo può !
Noi siamo simbolo
di giovinezza;
noi siamo vèliti
di civiltà !
“Noi tireremo diritto”
verso le mete che il Destino ci segnò !

Note

La canzone fu scritta nel primo periodo della Guerra d’Africa, sull’onda dell’entusiasmo generale per le vittorie ottenute dall’Esercito Italiano.
In seguito alle sanzioni il testo è stato modificato e negli spartiti è stato aggiunto il sottotitolo “LA CANZONE DEGLI ITALIANI”.