SIAMO SEMPRE PRONTI
Anno: 1936
Gruppo:
Testo e musica: (Anonimo)Menu
La nostra bella Italia
si fa sempre più forte
ed i suoi figli intrepidi
non temon la morte.
Se qualche rammollito
crede di far l’alto là
si piglia tante botte
che nessun lo sa.
I negri dell’Abissina
facean dell’aggressioni
contro i nostri soldati
che son gentili e buoni.
Adesso se ritornano
tal fatto a ritentar
si sentiranno addosso
di palle un grandinar.
Così dovrai sparire
vicino a noi i predoni,
la Somalia italiana
toccarla non son buoni.
Si avanzin pure a frotta
e allor potranno dir :
le pillole d’Italia
ci han fatto digerir.
Allora a ogni abissino
passerà l’appetito
quando quella gragnola
sul capo avrà sentito.
Ed alla mogliettina
che la si chiama Abdul
dira : “ Cerchiam salvare
il nostro bel tuhul “.
E il soldato italiano
ridendo lietamente,
vedrà a gambe levate
fuggir la nera gente.
E un’altra pilloletta
di dietro gli darà
con una precisione
di grande abilità.
Ora non son più i tempi
del Negus Menelicche,
ci sono le pallottole
e non mai più pasticche.
L’Italia d’oggigiorno
sa farsi rispettar,
ed ora, più non teme
chi la vuole insultar.
si fa sempre più forte
ed i suoi figli intrepidi
non temon la morte.
Se qualche rammollito
crede di far l’alto là
si piglia tante botte
che nessun lo sa.
I negri dell’Abissina
facean dell’aggressioni
contro i nostri soldati
che son gentili e buoni.
Adesso se ritornano
tal fatto a ritentar
si sentiranno addosso
di palle un grandinar.
Così dovrai sparire
vicino a noi i predoni,
la Somalia italiana
toccarla non son buoni.
Si avanzin pure a frotta
e allor potranno dir :
le pillole d’Italia
ci han fatto digerir.
Allora a ogni abissino
passerà l’appetito
quando quella gragnola
sul capo avrà sentito.
Ed alla mogliettina
che la si chiama Abdul
dira : “ Cerchiam salvare
il nostro bel tuhul “.
E il soldato italiano
ridendo lietamente,
vedrà a gambe levate
fuggir la nera gente.
E un’altra pilloletta
di dietro gli darà
con una precisione
di grande abilità.
Ora non son più i tempi
del Negus Menelicche,
ci sono le pallottole
e non mai più pasticche.
L’Italia d’oggigiorno
sa farsi rispettar,
ed ora, più non teme
chi la vuole insultar.