SQUADRISTI: A NOI!
Anno: 1939
Gruppo:
Testo: C. BrunoMusica: Carletto Concina
Testo: Carletto Concina
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Me ne frego della galera,
camicia nera noi vogliam portar!
Squadristi: a noi!
Il cuore cambiato non è,
o Duce d’eroi
siam qui tutti fieri per te.
La fede che in quei giorni c’infiammò
per te nei nostri cuor restò.
Squadristi: a noi!
Presente chi tutto donò!
La Vecchia Guardia è la barriera,
la sentinella che l’Impero sempre veglierà.
Il manganello è sempre quello
che fa tremare e sa domar chi oserà;
siamo passati e passeremo
su quelle strade che furon di Roma,
se ci son dei conti ancor
rivivrem con nuova ebbrezza
la seconda giovinezza:
pronti siam quei conti a regolar!
Viventi nel cuor,
i martiri nostri son qua,
son tutti con noi,
risorti col vecchio alalà!
Son rimboccate ancor le maniche,
frementi gridan anche lor:
Squadrismo è onor,
chi muor per la Patria non muor!
La Vecchia Guardia è la barriera,
la sentinella che l’Impero sempre veglierà.
Il manganello è sempre quello
che fa tremare e sa domar chi oserà;
siamo passati e passeremo
su quelle strade che furon di Roma,
se ci son dei conti ancor
rivivrem con nuova ebbrezza
la seconda giovinezza,
pronti siam quei conti a regolar!
camicia nera noi vogliam portar!
Squadristi: a noi!
Il cuore cambiato non è,
o Duce d’eroi
siam qui tutti fieri per te.
La fede che in quei giorni c’infiammò
per te nei nostri cuor restò.
Squadristi: a noi!
Presente chi tutto donò!
La Vecchia Guardia è la barriera,
la sentinella che l’Impero sempre veglierà.
Il manganello è sempre quello
che fa tremare e sa domar chi oserà;
siamo passati e passeremo
su quelle strade che furon di Roma,
se ci son dei conti ancor
rivivrem con nuova ebbrezza
la seconda giovinezza:
pronti siam quei conti a regolar!
Viventi nel cuor,
i martiri nostri son qua,
son tutti con noi,
risorti col vecchio alalà!
Son rimboccate ancor le maniche,
frementi gridan anche lor:
Squadrismo è onor,
chi muor per la Patria non muor!
La Vecchia Guardia è la barriera,
la sentinella che l’Impero sempre veglierà.
Il manganello è sempre quello
che fa tremare e sa domar chi oserà;
siamo passati e passeremo
su quelle strade che furon di Roma,
se ci son dei conti ancor
rivivrem con nuova ebbrezza
la seconda giovinezza,
pronti siam quei conti a regolar!