STELLETTE
Anno:
Gruppo:
Testo: Bixio CherubiniMusica: Raffaele Stocchetti
Menu
Quando le rondini
sul cielo limpido
cantano al vento la canzone del mattutin,
tra un suon di musiche,
nell'alba gelida,
lascia il quartiere la brigata dei soldatin ...
Come le rondini
anch'essi cantano
sotto l'elmetto, con lo zaino e il tascapan ...
e mentre marciano
tra un nuvolo di polvere,
col primo sole giunge un coro di lontan:
«Con le stellette,
«care maschiette,
«siamo in bolletta finché il vaglia non giungerà ...
«Ma domattina !
«c' è la cinquina ...
«ti aspetto Nina sull'ingresso del Cinemà ...
«Vien proiettata
«la Gran Parata ...
«è una pellicola fatta apposta pei militar ...
«Senza proiettili
«pur io farò da interprete ...
«ti fo veder se sono buono a caricar ! .... »
Ma i giorni passano
e ansiosi attendono
che venga l'epoca che termini l'istruzion ...
Frattanto giungono
le nuove reclute ...
quale disdetta per quei poveri cappellon ...
Mentr'essi arrivano,
quegli altri partono ...
son congedati ... quanti palpiti ed illusion
lascian negli animi
di mille bimbe pallide ...
e qualche lagrima si lascia alla staziona
« Senza stellette ...
« addio, maschiette,
«addio bei giorni spensierati di gioventù ...
« Bocche amorose
« promesse spose .... »
Mentre i vagoni si allontanano sempre più ...
tremano i petti,
quei fazzoletti
sembra che dicano :
«Ritornate ancor quaggiù !
Solo una nuvola
poi il fischio di una macchina ...
e mille lagrime su mille occhino blu ! ...
...................................................
...................................................
Ormai borghesi, nei paesi ritorneran ...
Un' altra mamma
e un'altra fiamma
con più calore il loro cuore riscalderan ...
Senza stellette ...
senza «maschiette »....
ma un sposina che prepara il suo port-enfant ...
Sui campfertili,
soldati ancor nell'anima,
prepareranno i soldatini di doman ! …
sul cielo limpido
cantano al vento la canzone del mattutin,
tra un suon di musiche,
nell'alba gelida,
lascia il quartiere la brigata dei soldatin ...
Come le rondini
anch'essi cantano
sotto l'elmetto, con lo zaino e il tascapan ...
e mentre marciano
tra un nuvolo di polvere,
col primo sole giunge un coro di lontan:
«Con le stellette,
«care maschiette,
«siamo in bolletta finché il vaglia non giungerà ...
«Ma domattina !
«c' è la cinquina ...
«ti aspetto Nina sull'ingresso del Cinemà ...
«Vien proiettata
«la Gran Parata ...
«è una pellicola fatta apposta pei militar ...
«Senza proiettili
«pur io farò da interprete ...
«ti fo veder se sono buono a caricar ! .... »
Ma i giorni passano
e ansiosi attendono
che venga l'epoca che termini l'istruzion ...
Frattanto giungono
le nuove reclute ...
quale disdetta per quei poveri cappellon ...
Mentr'essi arrivano,
quegli altri partono ...
son congedati ... quanti palpiti ed illusion
lascian negli animi
di mille bimbe pallide ...
e qualche lagrima si lascia alla staziona
« Senza stellette ...
« addio, maschiette,
«addio bei giorni spensierati di gioventù ...
« Bocche amorose
« promesse spose .... »
Mentre i vagoni si allontanano sempre più ...
tremano i petti,
quei fazzoletti
sembra che dicano :
«Ritornate ancor quaggiù !
Solo una nuvola
poi il fischio di una macchina ...
e mille lagrime su mille occhino blu ! ...
...................................................
...................................................
Ormai borghesi, nei paesi ritorneran ...
Un' altra mamma
e un'altra fiamma
con più calore il loro cuore riscalderan ...
Senza stellette ...
senza «maschiette »....
ma un sposina che prepara il suo port-enfant ...
Sui campfertili,
soldati ancor nell'anima,
prepareranno i soldatini di doman ! …