ITALIA BELLA, ITALIA CARA
Anno: 1933
Gruppo:
Testo e musica: (Anonimo)Menu
Fratelli! Fratelli! A noi gli Avanguardisti!
Noi del campeggio siam gli Avanguardisti,
venuti d'oltre monte e d'oltre mare,
ci fece mamma Italia richiamare
e ci raccolse sopra il suo gran cuor.
Qui ritroviamo il suol dei nostri padri,
l'aria serena č qui tutta una festa,
la voce antica del sangue č ridesta
e canta l'inno del pių santo amor.
Italia bella, Italia cara,
Italia nostra lasciati baciar,
Italia, Italia benedetta
dall'alte vette infėno al mar!
Fratelli! Fratelli! A noi gli Avanguardisti!
Vogliam salire in cima alla montagna
e dare al vento un grande tricolore,
che spiega nell'azzurro il suo splendore
e che saluta le cento cittā.
Per noi saluta i mari, i fiumi, i boschi,
i borghi, le capanne, i casolari,
le culle nuove ed i vetusti altari,
diffonde il grido che nel cuor ci sta.
Italia bella, Italia cara,
Italia nostra lasciati baciar,
Italia, Italia benedetta
dall'alte vette infėno al mar!
Fratelli! Fratelli! A noi gli Avanguardisti!
Andiam compagni, andiamo fino a Roma,
dinanzi al nostro Re e al Duce amato;
il giuramento č bell'e preparato
a loro lo vogliamo consegnar.
Sotto a ogni cielo siam pronti all'appello;
il cuore e il braccio alla Patria si dona,
e nella lingua che sė dolce suona
oggi e domani noi vogliam cantar :
Italia bella, Italia cara,
Italia nostra lasciati baciar,
Italia, Italia benedetta
dall'alte vette infėno al mar!
Noi del campeggio siam gli Avanguardisti,
venuti d'oltre monte e d'oltre mare,
ci fece mamma Italia richiamare
e ci raccolse sopra il suo gran cuor.
Qui ritroviamo il suol dei nostri padri,
l'aria serena č qui tutta una festa,
la voce antica del sangue č ridesta
e canta l'inno del pių santo amor.
Italia bella, Italia cara,
Italia nostra lasciati baciar,
Italia, Italia benedetta
dall'alte vette infėno al mar!
Fratelli! Fratelli! A noi gli Avanguardisti!
Vogliam salire in cima alla montagna
e dare al vento un grande tricolore,
che spiega nell'azzurro il suo splendore
e che saluta le cento cittā.
Per noi saluta i mari, i fiumi, i boschi,
i borghi, le capanne, i casolari,
le culle nuove ed i vetusti altari,
diffonde il grido che nel cuor ci sta.
Italia bella, Italia cara,
Italia nostra lasciati baciar,
Italia, Italia benedetta
dall'alte vette infėno al mar!
Fratelli! Fratelli! A noi gli Avanguardisti!
Andiam compagni, andiamo fino a Roma,
dinanzi al nostro Re e al Duce amato;
il giuramento č bell'e preparato
a loro lo vogliamo consegnar.
Sotto a ogni cielo siam pronti all'appello;
il cuore e il braccio alla Patria si dona,
e nella lingua che sė dolce suona
oggi e domani noi vogliam cantar :
Italia bella, Italia cara,
Italia nostra lasciati baciar,
Italia, Italia benedetta
dall'alte vette infėno al mar!