AVEVO UN CAMERATA
Anno: 1944
Gruppo:
Testo: (Anonimo)Musica: Friedrich Silcher
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Avevo un camerata,
il migliore era tra noi.
Accanto a me, ridente e fier,
lo vedo ancor marciar nel sol.
Una palla sibilando
tra di noi passò. Per chi?
Per me? Per te? Via lui portò!
A terra cadde e sanguinò.
Gloria! Gloria! Gloria! Vittoria!
Nel suo cuor, lo so, porta chiusa in sé la Patria.
Nel suo cuor, lo so, porta chiusa in sé la Patria.
Gli uccelli nel bosco cantavan festosi a noi così:
nella Patria, nella Patria un dì ci rivedrem.
Vuol tendermi la mano
mentre sto per caricar.
- Compagno, sto per caricar,
non posso darti la mia man -.
Gloria! Gloria! Gloria! Vittoria!
Nel suo cuor, lo so, porta chiusa in sé la Patria.
Nel suo cuor, lo so, porta chiusa in sé la Patria.
Gli uccelli nel bosco cantavan festosi a noi così:
nella Patria, nella Patria un dì ci rivedrem.
il migliore era tra noi.
Accanto a me, ridente e fier,
lo vedo ancor marciar nel sol.
Una palla sibilando
tra di noi passò. Per chi?
Per me? Per te? Via lui portò!
A terra cadde e sanguinò.
Gloria! Gloria! Gloria! Vittoria!
Nel suo cuor, lo so, porta chiusa in sé la Patria.
Nel suo cuor, lo so, porta chiusa in sé la Patria.
Gli uccelli nel bosco cantavan festosi a noi così:
nella Patria, nella Patria un dì ci rivedrem.
Vuol tendermi la mano
mentre sto per caricar.
- Compagno, sto per caricar,
non posso darti la mia man -.
Gloria! Gloria! Gloria! Vittoria!
Nel suo cuor, lo so, porta chiusa in sé la Patria.
Nel suo cuor, lo so, porta chiusa in sé la Patria.
Gli uccelli nel bosco cantavan festosi a noi così:
nella Patria, nella Patria un dì ci rivedrem.