Canzoni

IN MARCIA CON I SOLDATI

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Testo e musica: (Anonimo)

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Il sole sfolgorava sulla terra
bella d’Italia in quel mese di giugno
quando la Patria nostra scese un guerra.

La donna restò presso il focolare,
gli uomini andaron via con le armi in pugno
e il solo grido fu “rivendicare”
il nostro santo
diritto alla vita
nell’infinita
libertà del nostro mar!

Strenuamente, su ogni fronte,
in quell’ora si pugnò,
folgorante all’orizzonte
la Vittoria si levò.
La speranza fu certezza
di raggiunger l’ideal
che la nostra giovinezza
col suo sangue creava per l’Italia immortal.

Ma triste venne il dì della sventura:
sconvolse il nostro suolo l’uragano
di una tragedia perfida ed oscura.

Mentre la furia ostile imperversava,
sulle nostre città dal monte al piano,
nell’abisso moral precipitava
il popol nostro
senza più fede
alla mercede
dell’ignobile invasor.

Esecrando tradimento
che imrovviso dilagò
e, travolto in un momento,
tutto un blocco si sfasciò
e. lo scudo abbandonato,
ritornava senza onor
avvilito ogni soldato,
disertando il suo posto, folle d’odio e terror.

La voce della Patria insanguinata,
i figli chiama all’ultimo cimento
alla lotta suprema e disperata.

Anche le donne allora hanno sentito
che c’era un posto in combattimento,
lasciato dal fratello o dal marito,
forse Caduto
invendicato,
forse oltraggiato
dal suo barbaro oppressor!

Sacrosanto giuramento
quella donna pronunziò
e, novissimo portento,
con i Fanti essa marciò.
Per l’Italia le Ausiliarie
offriranno il sangue lor,
partiranno volontarie
per ridare all’Italia il suo fulgido onor.